Servizi
How to
Fleet&Business
FORUM
seguici con
NEWS
seguici con
LISTINO
seguici con
USATO
seguici con
How to
seguici con
Fleet&Business
seguici con
Sport

Auto elettriche
Le competizioni "a batteria"

SFOGLIA LA GALLERY

Secondo un nostro recente sondaggio, chi guida un’auto elettrica ne apprezza soprattutto lo scatto. Il merito va alla coppia disponibile, “tutta e subito”, capace di rendere divertenti e briose anche citycar dalla potenza modesta. E allora, perché non sfruttare questa caratteristica nel motorsport? L’idea, a dire il vero, non è nuova. O meglio, si può persino affermare che sia vecchia quasi quanto la storia dell’automobile, poiché è stato proprio un mezzo a batteria, la Jamais Contente (“Mai contenta”) a forma di siluro (trovate una sua riproduzione al MAuto di Torino), la prima vettura a superare la soglia dei 100 km/h, segnando nel 1899 una media di 105,88 km/h lungo un tracciato di un chilometro, dopo un “lancio” di 500 metri.

Cresce l’interesse. Al di là del fascino del motore a benzina, nello scorso secolo la mancata esplosione delle auto elettriche nel motorsport fu determinata dalla scarsa autonomia di questi veicoli e dall’impossibilità di ripristinarla in tempi analoghi a quelli dei bolidi endotermici. L'evoluzione delle batterie, tuttavia, sta cambiando il panorama degli sport (a due e) a quattro ruote, consentendo ai veicoli elettrici di scendere in pista forti di autonomie sempre maggiori. Dopo qualche sporadica iniziativa tra gli anni 80 e 90, il motorsport legato alle Ev ha ora preso piede in questo terzo millennio, con nuovi format seguiti in ogni parte del mondo. Tra questi, non mancano il monomarca Opel Corsa-e Rally, in programma dal 12 giugno, e il campionato Pure ETCR, che prenderà il via da Vallelunga nel weekend dal 18 al 20 giugno, sui quali torneremo nei prossimi paragrafi. Certo, la popolarità e il fascino di competizioni come la Formula 1, la 24 Ore di Le Mans e il Campionato del mondo Rally sono ancora lontani, ma non c’è dubbio che l’interesse per le corse delle auto a batteria abbia ancora margini di crescita.

Gli albori. Antesignane del motorsport a elettroni possono essere considerate alcune competizioni sorte a cavallo tra gli anni 80 e 90, proprio quando qualche Casa automobilistica sperimentò senza successo una piccola produzione di serie di Ev. La più importante è senza dubbio la World Solar Challenge, una maratona australiana di oltre tremila chilometri dedicata alle vetture elettriche alimentate dall’energia solare. Nata nel 1987, non è stata mai abbandonata (dopo la cancellazione dell’edizione 2021 a causa della pandemia, la prossima è attesa per il 2023) e ha stimolato sviluppo di Sev (Solar electric vehicle) in tutto il mondo. Una di queste, la berlina One, è nata grazie all’iniziativa di una startup olandese, fondata nel 2016 da un team di ragazzi che avevano già maturato esperienza alla kermesse, ed è ora pronta per le prime consegne.

Le competizioni "a batteria"

Altri primi trofei. Anche in Europa non mancano, in quegli anni, eventi sportivi dedicati a veicoli elettrici e solari. Tra questi non possiamo non menzionare il trofeo 4E, andato in scena in cinque edizioni dal 1988 al 1993 e organizzato proprio da Quattroruote nelle città di Milano, Torino, Roma, Bologna e Genova, con vetture a batteria piuttosto eterogenee: alcune di queste, all’epoca, molto veloci per la categoria, come la romana Megawatt, entrata persino nel Guinness dei primati. Altre competizioni furono organizzate in altri Paesi europei, per esempio il Gran Prix International Formel E di Lucerna e il Gran Prix de Formule E della città di Parigi.

Le competizioni "a batteria"

Monoposto elettriche. Nel terzo millennio, come dicevamo, il rinato interesse per le auto elettriche ha favorito la nascita di trofei legati alla mobilità a batteria. La competizione più nota è ovviamente la Formula E, una sorta di Formula 1 a elettroni, con prove, qualifiche e gara tutte nella stessa giornata, per ridurre al minimo l’impatto nelle città in cui fa tappa il campionato, sebbene non siano finora mancati weekend a doppia gara, come capitato al terzo E-Prix di Roma. Nonostante le difficoltà dovute alla pandemia, si tratta di un evento in crescita, che sta raccogliendo adesioni e interesse da parte delle grandi Case: tra i 12 team iscritti all’edizione 2020-2021 sono già presenti costruttori come Jaguar, Nissan, DS e Porsche, oltre ad Audi e BMW, che però dovrebbero abbandonare la kermesse a fine stagione. In attesa della EVO, la vettura ufficiale della Formula E resta ancora la Gen2, i cui telai sono uguali per tutti, per contenere al massimo i costi di gestione dei team, rendendola più appetibile anche in questo periodo di crisi per il mercato dell’auto.

Le competizioni "a batteria"

Eco-rally. Dall’iniziativa di Alejandro Agag, ceo della Formula E, nasce anche Extreme E, il campionato dei Suv elettrici al via da questo 2021 in ambienti ostili, come l’Artico, l’Himalaya, il deserto del Sahara, la foresta pluviale amazzonica e le Isole dell’Oceano Indiano. Ogni team ha due piloti, un uomo e una donna, che a turno guidano la Odissey 21, una Suv elettrica uguale per tutti i partecipanti, anch’essa costruita e sviluppata dalla Spark, come la monoposto Gen2. Per ridurre al minimo l’impatto ambientale, l’area paddock trova spazio sulla nave RMS St Helena, di fatto l’headquarter galleggiante della manifestazione.

Le competizioni "a batteria"

GT Elettriche. Altra grande novità del 2021 è il campionato Pure ETCR, che prende il via da questo mese proprio dall’Italia con la tappa di Vallelunga. Si tratta di una kermesse dedicata alle auto da turismo elettriche, con un calendario di cinque round, alla quale partecipano modelli mozzafiato: la Cupra e-Racer, l'Alfa Romeo Giulia Romeo Ferraris e la Hyundai Veloster N ETCR. Secondo i regolamenti, la potenza di picco non può superare i 500 kW (670 CV), mentre il pacco batteria, realizzato dalla Williams Advanced Engineering, è di 65 kWh.

Le competizioni "a batteria"

I monomarca. Come si accennava in precedenza, è tutto pronto in Germania per l’avvio del trofeo Opel Corsa-e Rally Cup, la cui prima tappa è in programma dal 12 giugno nell’ambito dell’ADAC Rallye Stemweder Berg. Più volte rinviato a causa della pandemia, si tratta di un monomarca dedicato alla piccola elettrica del Fulmine, le cui vetture verranno rifornite di elettricità grazie a un sistema di ricarica mobile per 18 veicoli, che fa uso esclusivamente di energia proveniente da fonti rinnovabili. Tuttavia, non è la prima kermesse alla quale partecipa un solo modello a batteria: da qualche anno, per esempio, va in scena la Smart fortwo EQ E-Cup con la nota due posti, mentre il Jaguar I-Pace Trophy, nato nell’ambito degli eventi collegati alla Formula E, si è concluso nel 2020.

Le competizioni "a batteria"

Altri eventi. L’elenco di appuntamenti del motorsport legati all’auto elettrica non finisce ovviamente qui. Gli eventi a essa riservati non esauriscono quelli ai quali può prender parte, poiché non mancano kermesse dove quelli a batteria sono solo una parte dei veicoli ammessi. Alla cronoscalata Pikes Peak, per esempio, le elettriche non sono più una novità e vanno forte, molto forte. Lo stesso vale per la Dakar, alla cui edizione del 2022 l’Audi porterà un inedito prototipo con tre motori derivati dalla Formula E. Ne sapremo di più a luglio, quando la Casa dei Quattro anelli toglierà i veli alla sua fuoristrada.

COMMENTI([NUM]) NESSUN COMMENTO

ultimo commento
ultimo intervento

Auto elettriche - Le competizioni "a batteria"

Siamo spiacenti ma questo utente non è più abilitato all'invio di commenti.
Per eventuali chiarimenti la preghiamo di contattarci all'indirizzo web@edidomus.it