Dopo quasi mezzo secolo e sei generazioni, la BMW ha rivoluzionato la Serie 7, nel design e nella tecnologia. Lo stile della nuova ammiraglia è stato sviluppato partendo da un mix tra la X7 restyling, la iX e la ventura XM. Infatti, se le proporzioni restano quelle tipiche di una berlina di lusso, ci sono invece molti elementi di rottura rispetto al design che la BMW ha portato avanti fino a oggi. Nel frontale troviamo un doppio rene allungato verso il basso con cornice illuminata a Led e, soprattutto, gli inediti gruppi ottici su due livelli: quelli sottili superiori ospitano solo le luci diurne e gli indicatori di direzione (e sono disponibili anche nella versione con Swarowski all'interno), mentre i fari matrix Led principali sono più in basso, caratterizzati da una finitura scura. Le prese d'aria verticali ai lati completano l'impatto generale, ma sui modelli M è presente anche un ulteriore elemento di design che converge verso il centro e rende ancora più originale l'insieme. La fiancata è piuttosto classica: le uniche vere innovazioni sono le maniglie incassate e il profilo più massiccio del "gomito di Hofmeister" sul montante posteriore, mentre in coda spiccano i gruppi ottici, molto sottili, con effetto tridimensionale. Lo spazio interno è una assoluta priorità, e per questo la BMW ha deciso di proporre la nuova ammiraglia solo nella variante a passo lungo: 3,21 metri a fronte di 5,39 metri totali, ovvero 130 mm in più rispetto alla versione precedente. L'interno, al quale si accede dalle portiere automatiche, che in futuro potranno essere anche azionate con la voce, segue la filosofia che BMW sta portando avanti all'insegna del totale minimalismo, ma sulla Serie 7 si inseriscono anche soluzioni inedite per quanto riguarda le finiture, con lo scopo di offrire ai clienti nuove soluzioni di personalizzazione. Il Curved Display con sistema operativo 8.0 e connessione 5G è il cuore dell'abitacolo e integra lo schermo da 12,3 pollici della strumentazione e quello da 14,9 pollici dell'infotainment iDrive. Anche la console centrale con il comando dell'iDrive, le funzioni secondarie e il bilanciere della trasmissione sono inediti, ma la vera novità è rappresentata dalla BMW Interaction Bar, al suo debutto assoluto: si tratta di una fascia con finitura simile al cristallo che percorre orizzontalmente tutta la plancia, abbraccia i pannelli porta e integra superfici touch retroilluminate.
Come va. La BMW ha annunciato una gamma completa di motorizzazioni endotermiche per la Serie 7. Per tutte, in ogni caso, è prevista una forma di elettrificazione mild hybrid 48V o plug-in hybrid. Alla base della gamma troviamo il sei cilindri 3.0 TwinPower Turbo della 735i, da 286 CV, e quello della 740i, da 380 CV, destinate ai mercati cinese e statunitense. A seguire sono previste la più grintosa 760i xDrive con motore V8 4.4 biturbo da 544 CV, la 740d xDrive con motore sei cilindri 3.0 diesel da 300 CV, la 750e xDrive plug-in hybrid sei cilindri 3.0 da 490 CV. La sportiva M760e xDrive plug-in hybrid sei cilindri 3.0 da 571 CV risulta anche la più rapida della gamma con 4,3 secondi per toccare i 100 km/h da fermo, mentre la velocità massima è limitata a 250 km/h (140 con il solo motore elettrico). Tutte le versioni della Serie 7 e della i7 hanno di serie le sospensioni pneumatiche con altezza regolabile (da -10 a +20 mm), mentre rimane opzionale l'asse posteriore sterzante (fino a 3,5 gradi). L'opzione dell'Executive Drive Pro permette inoltre di contare sulle barre antirollio attive gestite dall'impianto 48V di bordo, che adottano un software specifico sulle versioni M. La BMW ha dichiarato di essere pronta, in futuro, a rilasciare sulle Serie 7 gli Adas di livello 3: l'hardware è già predisposto ed è previsto il collegamento con il BMW Cloud, che avviene attraverso la connessione 5G di bordo.