RAV4
Del modello che ha sostituito nel 2019 la Toyota Rav4 mantiene solo la lunghezza, a quota 4,6 metri. Per tutto il resto svolta su ogni fronte, a cominciare dal design, con linee più decise e taglienti, ma più di tutto sottopelle, con il nuovo pianale Ga-K che ha permesso una taratura più morbida delle sospensioni. Sempre buono lo spazio per tutti i passeggeri, mentre migliora la qualità percepita: la plancia, completamente rinnovata, ha plastiche morbide al tatto e dettagli ben curati (come il fondo antiscivolo nei vani portaoggetti). Tanta la tecnologia a bordo, con la strumentazione digitale da 12,3” di serie per tutta la gamma, personalizzabile nella grafica. L’infotainment da 10,5” comprende navigatore, servizi connessi e supporto per Apple CarPlay e Android Auto wireless. Il vano bagagli, invece, non è rifinito con la stessa cura: è rivestito di plastiche rigide, e l’attrezzatura è risicata.Lo spazio a disposizione per sacchetti e valigie è aumentato di una cinquantina di litri, per un totale di 552 litri.
Come va. La Toyota Rav4 ha un powertrain ibrido con un 4 cilindri da 2.5 litri, affiancato da due unità elettriche (tre nelle versioni AWD), per una potenza di sistema di 222 CV. In alternativa è disponibile anche in versione plug-in, con una potenza di 306 CV e una batteria da 18,1 kWh, che le consentono di percorrere circa 60 km in elettrico. Il powertrain ibrido regala prestazioni superiori e consumi inferiori rispetto al modello precedente: la media rilevata dal Centro prove in città è di 18,6 km con un litro di benzina, e anche in autostrada si viaggia a 12,5 km con un litro. La percorrenza media si attesta sui 15,6 km con un litro, come un buon diesel. Buono anche il rendimento del motore, che consente sempre una guida fluida e rilassante. Il pedale del freno è poco modulabile e gli spazi di arresto sono un po’ lunghi, specialmente sui fondi differenziati a scarsa aderenza. Il pacchetto di Adas Toyota Safety Sense offre su tutta la gamma la guida assistita di livello 2.