Lunga quasi cinque metri (e un passo che sfiora i tre), la Volkswagen ID.7 è la nuova ammiraglia elettrica di Wolfsburg, disponibile anche con carrozzeria station wagon. All’interno l’impostazione è quella lineare e minimalista della famiglia ID, ma con materiali e finiture superiori che fanno respirare un’aria premium, a cui si aggiunge la consueta precisione negli assemblaggi. Tanti i portaoggetti, ma i comandi non sono sempre comodi: alcuni, come quelli per i finestrini posteriori, non sono all’altezza del prezzo dell’auto. Ampiamente rivisto nell’interfaccia, con uno schermo da 14,8 pollici (reali), il sistema multimediale è intuitivo da usare e veloce nella risposta. L’architettura a skateboard, che prevede la batteria annegata nel pianale, regala spazio in ogni direzione tanto davanti quanto sul divano, anche per un quinto passeggero. Il bagagliaio ha una capacità complessiva di 465 litri misurati dal Centro prove. La versione Tourer mette a disposizione una cinquantina di litri in più: sono 605 quelli dichiarati, che diventano 1.714 abbassando le sedute. Lo spazio è ben sfruttabile, grazie alle forme regolari e alla presenza di ganci e occhielli.
Come va. La Volkswagen ID.7 è disponibile con motore posteriore da 285 CV e batteria da 77 oppure 86 kWh. Da poco a listino anche la più sportiva GTX a trazione integrale e 340 CV di potenza, con la batteria da 86 kWh. Anche la nuova ammiraglia mantiene lo spirito delle altre elettriche di Wolfsburg, che privilegia fluidità e confort: gli ammortizzatori assorbono bene dossi, tombini e asperità, e la silenziosità è davvero degna di nota. Con la batteria da 77 kWh il Centro prove ha rilevato un’autonomia media di 419 km, che diventano 446 in città, 492 in statale e 343 in autostrada. Il telaio sano permette di alzare il ritmo anche nelle curve, con un’elettronica che tiene tutto sotto controllo nelle eventuali manovre d'emergenza. L’impianto frenante (dischi davanti e tamburi dietro) è efficace su tutti i tipi di fondo, e non risente della fatica. La guida assistita di livello 2 è di serie su tutti gli allestimenti, insieme al monitoraggio degli angoli ciechi e del traffico posteriore.