La ID.3 è la prima elettrica del gruppo Volkswagen, oggetto di un recente restyling che l’ha resa più rassicurante e convenzionale nelle linee. Restano alcuni elementi caratterizzanti come la striscia di led che congiunge i fari anteriori e le ruote agli angoli della carrozzeria, che hanno consentito di ottenere un’abitabilità ai vertici della categoria (ma dietro mancano le bocchette del climatizzatore). La seduta del guidatore è confortevole, con tante regolazioni che permettono di trovare facilmente la posizione giusta. Col restyling migliorano le finiture, uno degli aspetti più criticati della prima serie: la plancia è morbida e i rivestimenti più estesi. Il display centrale cresce di dimensioni, da 10” a 12”, la connettività per Android Auto e Apple CarPlay è wireless, ma i comandi a sfioramento sono poco pratici da azionare. La capacità del bagagliaio è soltanto discreta: 330 i litri misurati dal Centro prove, ma il doppio fondo lo rende ben sfruttabile. Manca un vano nel cofano anteriore per i cavi di ricarica.
Come va. Il powertrain da 204 CV e 310 Nm è ben dimensionato: la ID.3 non è un fulmine e non regala grandi emozioni nella guida sportiva, però scatta quando serve, rendendo facili e sicuri i sorpassi. Lo sterzo, sganciato dalle ruote di trazione (il motore è al posteriore) lo rende meno suscettibile alle variazioni di potenza, e assicura un raggio di sterzata molto ridotto, da citycar, a tutto vantaggio di maneggevolezza e agilità nelle manovre. La versione con batteria da 58 kWh (ma c’è anche da 77) non brilla per efficienza: il consumo rilevato dal centro prove è di 5,3 km/kWh, per un’autonomia di 334 km. Elevato il confort a bordo: ottime le sospensioni anteriori, buone quelle posteriori, che fanno passare solo qualche colpo sulle asperità più secche. Curata anche l’insonorizzazione in abitacolo: si viaggia sempre in silenzio, anche ad andature autostradali. Gli spazi d’arresto sono contenuti anche sui fondi a bassa aderenza, e l’impianto resiste bene alla fatica. Mai in discussione la sicurezza grazie all’elettronica ben tarata. Di serie su tutta la gamma la guida assistita di livello 2.