Già al primo sguardo s’intuisce che la Q2 vuole essere un’Audi diversa da tutte le altre, senza particolari rivoluzioni, ma con una verve e una spigliatezza personali. La si riconosce per la calandra grande e allargata e per la fiancata che finisce rastremata con l’originale soluzione "side blade". All’interno, l’ambiente è tipicamente Audi. L’andamento della plancia è semplice e lineare, ma tutto è curato e realizzato a regola d’arte. C’è anche l’illuminazione a Led per gli interni (optional), che crea giochi di luci originali. Sulla Q2 si sta seduti un po’ più in alto rispetto a una classica berlina, con le gambe abbastanza distese e il volante piccolo, mentre per chi si accomoda sul divano posteriore non c'è troppo spazio, soprattutto per chi è più alta della media. Nessun problema per quanto concerne i comandi: pochi quelli fisici, raccolti in maniera ordinata sulla console, il resto lo si fa tramite pulsanti e rotelline sul volante, oppure con la grande manopola sul tunnel. Il sistema d'infotainment è l'Mmi Plus, a cui si può aggiungere una sim card Audi dedicata, che consente di essere sempre connessi alla Rete e di usufruire di una serie di servizi, dalle mappe Google Earth e Google Street View per la navigazione alle informazioni in tempo reale sul traffico. La Q2 è ben equipaggiata anche dal punto di vista degli Adas: dal Cruise control attivo (a richiesta) con Stop&go, al Lane assist, che agisce delicatamente sullo sterzo, in modo da mantenere la traiettoria corretta all’interno della carreggiata. Nel complesso la Q2 può contare su misure interne abbastanza generose: quattro passeggeri viaggiano con notevole agio, mentre il quinto si deve sacrificare un po'. La visibilità è più che discreta e il montante sinistro non genera un angolo buio importante. Dietro, invece, la percezione degli ostacoli è nella media, per questo è utile la retrocamera (optional).
Come va: si tratta di un mezzo adatto agli spostamenti di tutti i giorni, in cui la Suv compatta dei Quattro anelli mette in mostra un'agilità non comune. Maneggevole e contraddistinta da uno sterzo che si rivela da subito strumento preciso e comunicativo, la Q2 si destreggia bene, sgattaiolando senza incertezze: non è esattamente un mostro di accelerazione, però si difende bene e, soprattutto, riprende velocità con piglio deciso, grazie alla solerzia della trasmissione. Composta in tutte le situazioni, si affida a un impianto frenante potente, riuscendo a trasmettere una gradevole sensazione di padronanza. Semmai, si può rimproverare qualcosa al confort posteriore, dove la soluzione del ponte torcente (ma ci sono anche versioni con il multilink) si traduce in un assorbimento non ottimale delle asperità. L'insonorizzazione è discreta, con i fruscii agli specchi che si sentono sopra i 90 km/h. L'Esp, assai meticoloso, interviene sempre con puntualità per garantire la massima sicurezza e l'impianto frenante è potente, in particolare sull'asciutto, dove mette in fila frenate sempre costanti e regolari, senza dare segnali di affaticamento.
Pregi: il piacere di guida è senza dubbio uno dei suoi punti di forza. La destrezza della Q2 dà soddisfazione, dentro e fuori città. E fra Adas e infotainment, la dotazione è ai vertici del segmento
Difetti: davanti tutto bene, mentre al posteriore gli scossoni sono forti; il bagagliaio è realizzato con cura, ma il volume è piuttosto limitato.