Realizza sul pianale Mqb-A0 (lo stesso di Seat Ibiza e Volkswagen Polo), la nuova A1 è cresciuta parecchio: sei centimetri in lunghezza (4 metri e 03 cm in tutto) e tre in larghezza e, grazie a sbalzi particolarmente ridotti, ha guadagnato quasi 10 cm nel passo, a tutto vantaggio dell'abitabilità e della capacità di carico: il bagagliaio offre 65 litri in più rispetto al modello precedente. A bordo ci si ritrova nel solito ambiente Audi, elegante e ben rifinito. Nella nuova variante Citycarver la posizione di guida è rialzata e consente una miglior visibilità e la sensazione di dominare la strada. Sugli allestimenti più ricchi, il posto guida risulta fra i più moderni della categoria, potendo contare su Virtual cockpit e sistema multimediale Mmi plus. Il primo permette di avere sott'occhio in modo semplice e intuitivo le informazioni più importanti, compresa la mappa del Gps a tutto schermo, il secondo assicura un collegamento costante alla rete (grazie a una sim dedicata). Lo si gestisce facilmente con il touch screen montato sopra la console, che è orientata verso il guidatore. Il collegamento wireless alle interfacce Android Auto e Apple CarPlay, nel caso si voglia utilizzare il proprio telefono per navigare, semplifica ulteriormente la vita a bordo.
Come va. Il tre cilindri non manca di carattere anche se, sotto i 2.000 giri, la coppia non è tanta e questo, complice anche qualche incomprensione con il cambio automatico, può rallentare la ripresa alle basse velocità dopo un rallentamento. In compenso questo mille ha il pregio di consumare abbastanza poco, con 14 km/litro misurati nel ciclo urbano. L'assetto, dotato di ammortizzatori regolabili a controllo elettronico (optional), è sempre ben sostenuto, anche quando lo si utilizza in modalità Comfort. Su strada la Citycarver è un po' meno rapida e reattiva rispetto alle sorelle Sportback, ma quasi altrettanto piacevole da guidare e, soprattutto, sicura in ogni situazione. Quanto al rumore, il tre cilindri è piuttosto discreto: lo si avverte soltanto a basso regime, dov'è anche ruvido, oppure quando lo si spinge al massimo.
Pregi. Come da tradizione si notano cura costruttiva e materiali di livello elevato.
Difetti. Abitabilità non eccelsa: dietro servirebbe qualche centimetro in più per le gambe. Il cambio automatico non è sempre impeccabile nella scelta dei rapporti.