A4 allroad
A quasi dieci anni dal suo debutto la Audi A4 Avant mantiene una linea sportiva, accentuata dalla grande calandra anteriore e dalle spalle posteriori ben marcate. La variante allroad, rialzata da terra di 3,5 cm, si distingue per le protezioni simil-Suv della carrozzeria. L’abitacolo ha uno stile razionale e austero e offre la consueta cura costruttiva della Casa di Ingolstadt: finiture di pregio, materiali di qualità e tanta attenzione ai particolari. Il posto guida è di intonazione sportiva (la plancia è orientata verso il conducente), ma abitacolo e bagagliaio sono giusti per quattro persone, con qualche piccolo sacrificio nella zona posteriore. Di serie la strumentazione digitale da 12,3” configurabile e l’infotainment connesso con display da 10,1” (ma Android Auto e Apple Carplay non sono wireless). Il bagagliaio, ben rifinito, ha una capacità rilevata dal centro prove di 392 litri, un dato inferiore a gran parte delle concorrenti. La sua forma regolare aiuta comunque a sfruttarlo al meglio.
Come va. La station tedesca è disponibile con motori mild hybrid a benzina e gasolio con potenze da 136 a 341 CV (e un benzina “puro” per la sportiva RS4 da 450 CV), tutti abbinati all’ottimo doppia frizione S tronic. La versione più centrata per chi fa tanti chilometri è la 40 TDI da 204 CV e 400 Nm di coppia: abbina prestazioni brillanti a consumi più che accettabili, con una media rilevata dal Centro prove di 14,1 km/l. La A4 Avant si lascia guidare bene, è maneggevole e si dimostra tanto veloce quanto sicura nelle condizioni d’emergenza. La allroad è ancora più confortevole, sia per quanto riguarda l’isolamento acustico che per la schiena dei passeggeri, anche se la guida risulta un po’ meno affilata. Corretta la taratura dei controlli elettronici e buoni gli spazi d’arresto, che tendono ad allungarsi quando l’aderenza non è uniforme. Di serie per tutta la gamma il pacchetto di assistenza Tour con la guida assistita di livello 2; attingendo alla lunga lista di optional si può aggiungere il monitoraggio dell’angolo cieco e il sistema di parcheggio automatico.