KIA Stinger

Con la Stinger la Casa coreana ha deciso di avventurarsi nel segmento premium. Il passo lungo (2 metri e 91 centimetri) ha permesso ai tecnici di disegnare un abitacolo molto grande e sviluppato in senso longitudinale. Quattro posti veri, molto comodi, con la possibilità di ospitare un eventuale quinto passeggero soltanto per brevi tragitti, perché dietro il tunnel della trasmissione è piuttosto ingombrante. Il posto guida è sportivo. Si sta seduti in basso, con il piano di seduta a 45 centimetri dal suolo, le gambe semidistese e il volante quasi perfettamente verticale. Complessivamente, l'ambiente è elegante, moderno, senza eccessi: tutto sa di ben fatto. Considerando i 378 litri di capienza, compresi i 15 sotto al piano di carico, il bagagliaio non può essere ritenuto eccezionale, soprattutto considerando le dimensioni dell'auto. Tuttavia il vano è ben sfruttabile, col portellone (elettrico) che facilita le operazioni di carico.
Come va: si viaggia bene su questa Kia. Le sospensioni assorbono bene e il quattro cilindri si fa sentire soltanto se lo si sollecita al massimo. Veloce, stabile, sicura è un piacere da guidare. Il buon bilanciamento dell'assetto rende tutto facile. E, in caso di emergenza, si può far sempre conto su un Esp attento e ben calibrato. Lo sterzo è una delle qualità migliori della Stinger: veloce e preciso, consente di mettere le ruote esattamente dove le si vuole. Mai troppo leggero, restituisce sempre un quadro veritiero della situazione.
Pregi: è una vettura piacevole da guidare, veloce e sicura in ogni situazione. E di serie c'è tutto quello che serve su un'auto di questa categoria, grazie al notevole rapporto qualità-dotazioni/prezzo.
Difetti:non si tratta certo di valori negativi per la categoria, ma a livello di consumi c'è chi sa fare molto meglio. Il design non favorisce la visibilità: bisogna prendere bene le misure e affidarsi ai sensori e alla telecamera.