Con la terza generazione cambia la denominazione (da cee'd a Ceed). La base è l'inedita piattaforma K2, alleggerita e irrigidita rispetto alla versione precedente. La plancia, molto ordinata, ha un'impostazione tradizionale e si presenta con plastiche di qualità e superfici morbide. Si viaggia bene in quattro, mentre la seconda fila al completo richiede un po' di sacrificio, anche se lo spazio per le gambe è sufficiente anche per i più alti. La forma del bagagliaio non è regolarissima, ma viene compensata da una capacità non trascurabile e dalla possibilità di regolare il piano di carico in altezza.
Come va: Facile da guidare, la Ceed è una vettura spigliata e gradevole. Dispone di un'elettronica votata alla sicurezza, ma non per questo invadente. La sportività non è un obiettivo, ma gli accenni dinamici non mancano. Discreta l'insonorizzazione, anche se in autostrada fruscii e rombosità sono presenti nell'abitacolo. Valide le sospensioni, efficienti su tutti i tipi di ostacolo. Lo sterzo dimostra buone doti di prontezza, progressione e precisione. Sul fronte della sensibilità si registra soltanto una lieve inerzia in frangenti rari e specifici, per esempio nelle controrotazioni veloci.
Pregi: agilità, carattere, prestazioni di tutto rispetto: la Ceed sa intrattenere il guidatore, anche
negli spostamenti quotidiani.
Difetti: l'insonorizzazione dell'abitacolo non è sempre ottimale, soprattutto quando si viaggia
a velocità autostradali. Se l'aderenza non è omogenea sui due lati, gli spazi d'arresto sono lunghi.
Giunta alla terza generazione, la versione familiare della compatta coreana ha perso l'apostrofo
nella denominazione ufficiale. Il centro europeo di design della Kia a Francoforte ha integrato nella
Ceed tutti i recenti stilemi del marchio, differenziandola in maniera
netta dalla cugina i30, con la quale condivide la piattaforma K2 e le principali motorizzazioni. Accoglie al meglio quattro persone, con quelle dietro che hanno aria sopra la testa e un margine generoso per le gambe. Per quanto riguarda il bagagliaio, la capacità standard (rilevata) è di 378 litri, più 87 stivabili in scomparti e a divano abbattuto si ottiene un piano abbastanza piatto e ben sfruttabile. Completano il quadro una strumentazione semplice, ordinata e intuitiva.Come va: la Ceed è la dimostrazione che una station può essere anche dinamica e spigliata. Agile quanto basta, ha un comportamento abbordabile e sicuro. Lo sterzo, pronto, progressivo e ben equilibrato, invoglia anche a provare qualche curva fatta bene. A livello di confort, le sospensioni assorbono abbastanza bene le sconnessioni del manto stradale, mentre per quanto riguarda l'insonorizzazione, in velocità si percepisce qualche fruscio.
Pregi: a bordo si sta a bordo volentieri, perché consuma poco ed è gradevole da guidare, senza rinunce per il confort.
Difetti: abbastanza ridotta la personalizzazione: sensori anteriori e portellone motorizzato non sono disponibili neanche a richiesta