La Kia Sorento, giunta alla terza generazione, è cresciuta sotto tutti i punti di vista: stile, equipaggiamento, qualità costruttiva, tecnica e comportamento stradale. Buona l'abitabilità complessiva, e nella configurazione a cinque posti il volume del bagagliaio raggiunge i 537 litri (che salgono a 653 avanzando i sedili centrali). Con tutti i posti occupati e sfruttando anche il grande vano ricavato sotto il piano di carico (102 litri), la capacità complessiva è di 639 litri. Con il restyling di metà carriera, inoltre, la Suv coreana ha ricevuto alcuni aggiornamenti estetici: dai nuovi
fari a Led, dotati della tecnologia High Beam Assist, al design dei
paraurti anteriori e posteriori, alla forma dei fendinebbia. A bordo spicca il display da 8" del sistema d'infotainment, ora compatibile
con Android Auto e Apple CarPlay, e non mancano la ricarica wireless,
il navigatore satellitare e, a richiesta, il sistema audio
Harman/Kardon. Chi è al volante potrà selezionare quattro modalità di guida (Eco,
Comfort, Sport e Smart) e, per quanto riguarda gli Adas, il pacchetto Drive Wise include, fra l'altro, frenata automatica d'emergenza, sistema di riconoscimento
della stanchezza del guidatore e dispositivo per il mantenimento
attivo della corsia. Come va: il telaio assicura un appoggio sincero, equilibrato, che in marcia consente di non eccedere nel rollio. La Sorento resta un'auto da guidare in
souplesse, senza fretta o forzature, altrimenti mostra i suoi limiti. Lo sterzo, sul cui carico si può agire premendo il selettore
delle modalità di guida, è fluido, progressivo, leggero in manovra, ma
chiaramente non così pronto da imprimere rapidi cambi di direzione a
un'auto che dichiara di sfiorare le due tonnellate.
Pregi: la versatilità è uno dei suoi punti di forza. L'abitacolo è molto ben sfruttato: dentro stanno comode cinque persone, che possono contare su un vano davvero capiente
Difetti: nell'allestimento top di gamma si superano i 50 mila euro. Un po' cara, nonostante la dotazione ricca.