Sportage
Con il facelift di metà carriera, la Kia Sportage ha ricevuto ritocchi estetici, ma, soprattutto, è migliorata dal punto di vista dei contenuti tecnologici e, a livello tecnico, la gamma si è arricchita con un nuovi propulsori. Le varianti mild hybrid abbinano uno starter, che svolge anche la funzione di alternatore ed è alimentato da una batteria a 48 V, a un 2.0 a gasolio: il generatore ricarica la batteria sfruttando il recupero dell'energia in fase di frenata e può contribuire alla spinta del propulsore supportandolo in accelerazione. Quelle bifuel, denominate EcoGpl, sono proposte solo con il cambio manuale a sei marce e la trazione anteriore. Dentro il cofano c’è un millesei Gdi aggiornato con nuove valvole: la potenza della versione a Gpl raggiunge i 127 CV, contro i 132 di quella a benzina, mentre la coppia che passa da 161 a 131 Nm. Secondo la Casa, l’autonomia totale è di ben 1.200 chilometri. Accanto ai paraurti anteriore e posteriore modificati, sulle versioni GT Line debuttano una nuova calandra e inserti dark chrome per le minigonne e il portellone. Novità anche nell'abitacolo, che presenta un quadro strumenti aggiornato, finiture e volante inediti. Gli allestimenti più completi disporranno di serie del display da 8" per il sistema d'infotainment e di dotazioni per la sicurezza attiva come lo Smart Cruise Control con Stop&Go, l'Around View Monitor e il Driver Attention Warning.
Come va. Confortevole, versatile, la Sportage mostra un comportamento su strada sincero e gradevole in ogni condizione e si fa a pprezzare per l'elettronica dalle correzioni dolci, il rollio contenuto e il comportamento neutro in curva. Inoltre, nelle versioni equipaggiate con il doppia frizione a sette marce, le cambiate sono veloci e fluide, prive d'indecisioni. Lo sterzo, abbastanza rapido e comunicativo, è adatto al tipo di auto: asseconda una guida disimpegnata, senza eccellere in reattività o prontezza, mentre l'impianto frenante è equilibrato, efficace su ogni fondo e resistente alla fatica. Passando al confort di bordo, l'abitabilità è buona, anche per chi siede dietro, così come la capacità di carico, adatta alle esigenze di una famiglia, con 465 litri a disposizione e la possibilità di ribaltare il divano (frazionabile 60/40) per aumentare ulteriormente lo spazio. E non manca il portellone ad apertura elettrica (compreso nel pacchetto Premium). Per quanto riguarda i consumi, nella stessa configurazione con cambio automatico e trazione integrale, l'1.6 a benzina da 177 CV si rivela più sportivo che parsimonioso, con una media di 11,2 km/litro, mentre l'1.6 CRDi a gasolio da 136 cavalli vanta una percorrenza media 14,9 km/litro. E il gap aumenta se si viaggia spesso in città, dove il diesel percorre ben 15,2 km/litro contro 10,7.
Pregi. Rafforza le doti intrinseche del modello (qualità della vita a bordo in primis) con una certa verve e una notevole dotazione.
Difetti. Autonomia: con il serbatoio da 62 litri si va lontano, ma "muscoli", mole e forme abbassano la media: anche a benzina, c'è chi fa meglio.