ProCeed
Come va. Con il T-GDi, la GT ha una bella voce e va forte, distinguendosi sia per l'aspetto (caratterizzato da cerchi, paraurti, modanature e inserti specifici) sia per la notevole armonia tra prestazioni e consumi: con una media di 13,7 km/litro, ci si può godere la guida senza temere frequenti soste per il rifornimento. La GT invoglia a fare strada: è agile e confortevole, scatta che è un piacere e, se messa alla prova, si dà da fare per esprimere degli accenni dinamici. Al netto dell'ovvia disparità di potenza e, quindi, dei secondi che separano le due versioni in alcuni reparti, parliamo di qualità che emergono anche sulla GT Line con il CRDi, alternativa in cui la parsimonia ha un peso ancora più importante. Di fronte alla benzina vitaminizzata, il diesel si batte con onore e, come è ovvio, vince la sfida dei consumi, anche considerando le concorrenti a gasolio, messe in riga grazie alla notevole media di 16,6 km/l. In più, le ProCeed si pregiano di un sistema di assistenza alla guida di livello 2, in grado di seguire la traiettoria, adeguare la velocità al traffico e gestire le ripartenze in coda. In uno scenario dai tanti alti, stona il comportamento dei freni: irreprensibili sull'asciutto, dove "mordono" con spazi d'arresto da sportiva, vanno invece molto lunghi sui fondi differenziati. Facendo pure emergere, sulla T-GDi, qualche indizio di affaticamento nelle prove ripetute. Sicura, spigliata e governata da un'elettronica ben tarata, la ProCeed si guida con piacere e onora la categoria delle shooting brake con interessanti spunti di dinamismo. Lo sterzo è consistente e di notevole equilibrio: offre una buona alchimia tra prontezza, progressività e feedback. L'abitacolo è ben insonorizzato.
Pregi. Frizzante e bella da guidare, offre un bagagliaio da riferimento per la categoria, per nulla penalizzato dalla linea.
Difetti. La visibilità posteriore, implicita nel progetto, è modesta. E le frenate sono lunghe sui fondi differenziati.