
Niro EV
La seconda generazione della Kia Niro perde le linee rassicuranti del modello precedente per lasciar spazio a uno stile più ardito e originale, in particolare nei gruppi ottici. A bordo è facile trovare la posizione ideale per guidatori di tutte le taglie, grazie alle ampie regolazioni del sedile, collocato in alto. Pur non mancando le plastiche a vista le finiture sono di buon livello, così come elevata è la sensazione di solidità. I comandi sono disposti razionalmente, con tanta digitalizzazione senza rinunciare però ai tradizionali comandi fisici (come quelli dell’ottimo climatizzatore). L’infotainment connesso da 10,25’’ è compatibile con Apple CarPlay e Android Auto, ma solo via cavo. Di serie per l’elettrica la strumentazione digitale da 10,3”, integrata in unico pannello. L’abitacolo della Kia Niro è molto spazioso e si viaggia comodi anche in quattro. Il bagagliaio della elettrica è il più capiente: 414 i litri disponibili, a cui si aggiunge un piccolo vano anteriore da una ventina di litri, utile per i cavi di ricarica.
Come va. La Kia Niro monta un powertrain da 204 CV, che rispetto alle ibride risulta un po’ più vivace, in particolare in ripresa, grazie alla disponibilità immediata di tutta la coppia. La batteria ha una capacità di 64,8 kWh: il Centro prove ha rilevato una media di 4,9 km/kWh, per un’autonomia reale di circa 334 km. Anche in versione elettrica la Suv coreana è un’auto votata al confort, con un assetto morbido e un rollio ben presente in curva, che si riflette anche sulle manovre di emergenza, portate comunque a termine in sicurezza senza mai mettere in difficoltà il conducente. Il maggior peso delle batterie si fa sentire soprattutto in frenata, con spazi di arresto più lunghi della media. Gli aiuti alla guida di serie prevedono il cruise control, l’assistente al mantenimento di corsia e la frenata automatica d’emergenza; la guida assistita di livello 2 è presente a richiesta o negli allestimenti superiori.