La carta di circolazione è il documento associato a ogni veicolo immatricolato nell’Archivio Nazionale veicoli (Anv) della Motorizzazione civile. In pratica, quando un’auto, dotata di numero di telaio e omologata dal costruttore, viene immatricolata nell’Anv, a essa viene assegnato un numero di targa univoco (con le relative targhe da applicare sul mezzo) e una carta di circolazione, il documento che contiene i dati dell’auto e del suo proprietario.
La carta di circolazione è cambiata più volte nel tempo. L’attuale modello, denominato MC 820 F, è utilizzato dal 1999 in conformità a una direttiva europea. È prodotta su carta filigranata dall’Istituto poligrafico e zecca dello Stato (Ipzs). Ciascun esemplare ha un suo codice alfanumerico progressivo riportato a pagina 1 del documento: “Carta di circolazione AA 0000000”.
Lo dice il nome stesso: è il documento che permette a un veicolo di circolare, ossia di marciare e sostare su strada pubblica o aperta al pubblico. Deve essere esibita a richiesta delle forze dell’ordine in occasione di un normale controllo su strada oppure in seguito a un incidente stradale. Senza carta di circolazione una vettura non può circolare, tant’è che il Codice della strada sanziona l’assenza temporanea del documento a bordo del veicolo con una multa di 42 euro (29,40 con lo sconto per chi paga entro cinque giorni) oltre all’obbligo di presentarsi in un ufficio di polizia per mostrare il documento.
Le carte di circolazione sono rilasciate dalla Motorizzazione civile al momento dell’immatricolazione di un’auto nuova e sono consegnata dalla concessionaria agli acquirenti insieme alle targhe applicate alle vetture. Nel caso delle auto usate acquistate da privati, la “nuova” carta di circolazione contenente le generalità del nuovo proprietario è stampata, sempre su “modulo” prodotto dall’Ipzs, dall’agenzia di pratiche auto che ha gestito il trasferimento della proprietà. Se, invece, la vettura usata è acquistata in una concessionaria o in un autosalone indipendente, del passaggio di proprietà, e quindi del rilascio di una nuova carta di circolazione, si occupa l’agenzia di pratiche auto convenzionata con la concessionaria o l’autosalone ed è consegnata all’acquirente insieme alla vettura.
L’avvento della nuova carta di circolazione europea nel novembre 1999 di certo ha portato un po' di confusione negli automobilisti, abituati al formato di quella italiana. Il motivo? Le varie voci non sono chiaramente esposte, ma riportate in una piccola legenda sul retro di cui molti ignorano l’esistenza. Ecco quali sono:
PAGINA 1
PAGINA 2
PAGINA 3
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