Rimangono la classe e l'eleganza di sempre, reinterpretate con uno stile dinamico, che può piacere anche a chi guardava con una certa freddezza il marchio. Tra forme, materiali e realizzazione, il risultato è notevole. La trazione posteriore, con l'ingombro della meccanica, non aiuta a massimizzare lo spazio a bordo che è adeguato, ma non abbondante. Anche la capienza del bagagliaio non è da record, ma la si può sfruttare al meglio e sono comodi sia il portellone sia la tendina a comando elettrico. L'interfaccia del sistema d'infotainment è uguale a quella del sistema Mbux, ma i comandi vocali sono vecchio stile.Come va: la Classe C è sempre sicura, grazie alle buone qualità di sterzo (preciso, progressivo e ben centrato) e assetto e all'Esp ben calibrato e non richiede molto impegno di guida. La gommatura di taglia ragionevole, l'assetto morbido e la buona insonorizzazione sono le premesse per viaggi confortevoli. E il cambio a nove rapporti riesce a coniugare spunti vivaci con andature autostradali silenziose e parche.
Pregi: il livello qualitativo generale è degno della fama del marchio. Tutto è fatto con cura, anche i dettagli più minuti e nascosti.
Difetti: la dotazione di serie degli Adas è essenziale e va integrata. Dietro, spazio e accessibilità sono migliorabili.