Prodotta in Messico, nello stabilimento di Aguascalientes, o a Pechino, dove nasceranno gli esemplari destinati al mercato cinese, la nuova Mercedes-Benz GLB va a posizionarsi al centro dell’offerta della Stella, proponendosi come anello di congiunzione tra la più piccola GLA e la GLC, alla quale si avvicina molto per dimensioni esterne. La nuova sport utility tedesca, infatti, è lunga 4 metri e 63 cm, solo 3 cm meno della sorella maggiore, ma ben 20 in più della GLA. Assemblata sulla medesima piattaforma delle compatte di Stoccarda, ha un passo più lungo di 10 cm rispetto alla Classe B (per un totale di 2 metri 82 cm): non a caso offre molto più spazio per passeggeri e relativi bagagli. A questo proposito, in configurazione normale la GLB ha una capacità di carico compresa fra i 560 litri e i 739 litri, grazie al divano posteriore che può scorrere in avanti di 14 cm, e abbattendo gli schienali il volume di carico sale a 1.755 litri. In ogni caso, a richiesta si possono montare due sedili aggiuntivi richiudibili che, secondo la Casa, possono ospitare persone alte fino a un metro e 68 cm. A livello tecnologico, oltre al noto infotainment Mbux con doppio schermo e comandi vocali avanzati, dalle altre compatte della Stella la GLB eredita diversi sistemi d’assistenza alla guida: dal Cruise control adattivo distronic, abbinabile al mantenimento della traiettoria con assistenza attiva al cambio di corsia, per consentire alla vettura di seguire il flusso del traffico in alcune situazioni. A richiesta è disponibile anche l’Energizing Coach, che suggerisce al guidatore regolazioni specifiche per aumentare il benessere a bordo, regolando le funzioni di massaggio dei sedili, la temperatura del climatizzatore, l’audio e l’illuminazione interna per creare un ambiente adatto al livello di stress del guidatore, analizzato grazie al collegamento wireless con gli smartwatch compatibili. A livello tecnico, fra le novità più interessanti spicca il pacchetto Offroad, che include il sistema Downhill Speed Regulation, capace di controllare la velocità in discesa (dai 2 ai 18 km/h), e una modalità di guida specifica per il fuoristrada. Il sistema di trazione integrale permanente è regolabile secondo tre step: in "Offroad" la frizione elettromeccanica a dischi multipli ripartisce equamente la coppia tra i due assi (variandola a seconda dell’aderenza), in "Sport" il 70% della coppia si sposta sull’asse anteriore, in "Eco/Comfort" la ripartizione è in proporzione 80/20. Dell'equipaggiamento a richiesta, infine, oltre alle sospensioni adattive, fanno parte anche i fari anteriori a Led High Performance o Multibeam Led.
Come va: nelle versioni equipaggiate con la trazione integrale 4Matic, la GLB si dimostra sempre rassicurante. Si riesce a passare con disinvoltura da una curva all'altra, grazie al rollio sempre sotto controllo, pur mantenendo un buon assorbimento delle asperità stradalo. Lo sterzo è progressivo e preciso, anche se non molto comunicativo, ben supportato, nelle versioni che lo prevedono, dal doppia frizione a otto marce. Per quanto riguarda la variante AMG, equipaggiata con un turbobenzina di due litri da 306 CV e 400 Nm di coppia, il telaio è stato irrigidito, lo sterzo parametrico garantisce una maggiore precisione di guida e non manca un impianto frenante maggiorato. A prescindere dalle performance dichiarate (250 km/h di velocità massima autolimitati e accelerazione da 0-100 km/h in 5,2 secondi), la GLB 35 una Suv che rientra in pieno fra quelle facilmente utilizzabili nell’uso quotidiano.