La terza generazione della Classe A presenta un look sofisticato. Il recente restyling, che ha coinvolto griglia, gruppi ottici e paraurti, l’ha reso ancora più moderno. L’abitacolo è curato e tecnologico, con materiali e finiture di livello elevato, degni della tradizione della casa tedesca. La plancia è dominata dal doppio schermo da 7” per la strumentazione (c’è anche da 10,25” sugli allestimenti superiori) e da 10,25” per l’infotainment Mbux con il suo eccellente assistente vocale, ma la connettività con Apple CarPlay e Android Auto è solo su richiesta. Numerose le possibilità di personalizzazione estetica, tanto dentro quanto fuori, per cucirsi su misura la propria Classe A. Sufficiente lo spazio per quattro persone, in cinque si viaggia stretti. La capacità del bagagliaio è di 305 litri misurati dal nostro Centro prove (che scendono a 276 per la versione plug-in): alcune rivali, anche non premium, fanno meglio.
Come va. Tutte le versioni a benzina, con l’unica eccezione della sportiva AMG 45S da 421 CV, sono mild hybrid: potenze da 136 a 306 CV. C’è anche a gasolio, con potenze da 116 a 190 CV, e la Phev da 218 CV con una batteria che le permette di percorrere 59 km a emissioni zero, rilevati dal nostro Centro prove. La Classe A è un’auto da usare tutti i giorni, e per questo se ne apprezza l’agilità, la silenziosità a bordo e i consumi: la 180 d da 116 CV percorre mediamente 18,9 km/l, la 200 mild hybrid 13,7, e la plug-in, con la batteria scarica, fa 15,4 km/litro (ma come tutte le phev è bene caricare gli accumulatori con costanza). Apprezzabile nella maggior parte delle condizioni il confort, che si riduce in caso di ostacoli netti, come rotaie o sconnessioni trasversali dell'asfalto. Facile e sicura da guidare, con un avantreno preciso e un rollio poco accentuato, tenuto a bada dall’ottima elettronica. Migliorabile la dotazione di Adas, che di serie prevede solo il cruise control: tutto il resto, fino alla guida assistita di livello 2, è a pagamento.