Rimangono la classe e l'eleganza di sempre, reinterpretate con uno stile dinamico, che può piacere anche a chi guardava con una certa freddezza il marchio. Tra forme, materiali e realizzazione, il risultato è notevole. La trazione posteriore, con l'ingombro della meccanica, non aiuta a massimizzare lo spazio a bordo che è adeguato, ma non abbondante. Anche la capienza del bagagliaio non è da record, ma la si può sfruttare al meglio e sono comodi sia il portellone sia la tendina a comando elettrico. L'interfaccia del sistema d'infotainment è uguale a quella del sistema Mbux, ma i comandi vocali sono vecchio stile.Come va: la Classe C è sempre sicura, grazie alle buone qualità di sterzo (preciso, progressivo e ben centrato) e assetto e all'Esp ben calibrato e non richiede molto impegno di guida. La gommatura di taglia ragionevole, l'assetto morbido e la buona insonorizzazione sono le premesse per viaggi confortevoli. E il cambio a nove rapporti riesce a coniugare spunti vivaci con andature autostradali silenziose e parche.
Pregi: il livello qualitativo generale è degno della fama del marchio. Tutto è fatto con cura, anche i dettagli più minuti e nascosti.
Difetti: la dotazione di serie degli Adas è essenziale e va integrata. Dietro, spazio e accessibilità sono migliorabili.


 

Fresca di restyling, la Mercedes Classe C ha ricevuto aggiornamenti a livello estetico, ma non solo. Le novità riguardano ritocchi ai gruppi ottici anteriori e posteriori con luci diurne a Led, che mantengono le attuali proporzioni, ma montano inediti elementi interni. Gli interventi a paraurti e mascherina, inoltre, hanno reso ancora più riconoscibili i vari allestimenti (Exclusive, Avantgarde e il pacchetto AMG-line). Per quanto riguarda l'abitacolo sono disponibili nuove combinazioni di finitura e nuovi rivestimenti e, fra gli optional, si aggiungono i sedili Multicontour con supporti laterali e lombari regolabili elettricamente e funzione massaggio. Fra le chicche, non manca la possibilità d'impostare e personalizzare l'atmosfera a bordo, dal massaggio alla climatizzazione, dall'aromaterapia alla musica, alla colorazione dei Led interni. Seguendo la strada intrapresa dalla sorella maggiore Classe S, anche sulla Classe C viene introdotta (a richiesta) la strumentazione completamente digitale con schermo personalizzabile da 12,3 pollici. Di serie, invece, resta il classico display multifunzione da 5,5 pollici. L'infotainment rimane separato al centro della plancia: in base agli allestimenti il monitor varia da 7 a 10,25 pollici. Oltre al touch screen, tutte le funzioni sono gestibili tramite i comandi al volante e quelli vocali del Linguatronic. La dotazione più ricca, il Comand Online, adotta anche la navigazione 3D e include le funzioni Car-To-X, per fornire informazioni in tempo reale su meteo, traffico in tempo, costi del carburante e disponibilità dei parcheggi. Tra i nuovi optional, da segnalare anche la ricarica wireless per smartphone, l'head-up display e l'impianto audio Burmester da 225 Watt con nove diffusori. Completa il quadro una dotazione Adas di ultima generazione: dal Distronic all'Active Lane Change Assist, dall'Active Emergency Stop Assis all'Active Steering Assist, fino all'Active Brake Assist con riconoscimento dei pedoni e dei ciclisti. In più, i nuovi gruppi ottici anteriori Multibeam Led opzionali, dotati di 84 elementi individuali, dispongono della funzione Adaptive Highbeam Assist Plus, che consente di gestire in automatico il fascio di luce in base alla velocità e alla tipologia del percorso, gestendo anche l'accensione degli abbaglianti, garantendo fino a 650 metri di visibilità e parzializzando il fascio di luce per non abbagliare le auto che provengono in senso contrario.
Come va: non solo è efficace e sicura in caso di emergenza, ma è anche molto piacevole da guidare. Nelle varianti ibride, l'aggravio di peso la rende solo un po' meno reattiva rispetto alle sorelle. E anche in termini di frenata, a parte un lieve allungamento degli spazi d'arresto, l'impianto dimostra di avere tutti i requisiti per infondere sicurezza: è potente, ben modulabile e resistente alla fatica. Lo sterzo è sempre molto preciso, ma anche progressivo e dà un ottimo feedback. Per quanto riguarda il confort, risulta sempre un po' rigida, soprattutto sugli ostacoli secchi e marcati, mentre l'insonorizzazione è buona, con il rumore sempre sotto controllo.
Pregi: le qualità stradali sono sicuramente il suo punto di forza, l'incontro perfetto tra facilità, piacere di guida e sicurezza.
Difetti: L'abilità posteriore è ridotta: non c'è troppa aria per le ginocchia e sopra la testa di chi siede dietro.