Dopo la parentesi con i numeri pari per i modelli elettrici e i numeri dispari per quelli termici, la Audi torna alla medesima denominazione di base e le sigle per distinguere il powertrain, che poggia su architetture diverse. La Premium Platform Electric per la A6 elettrica ha permesso di differenziare i modelli anche dal punto di vista stilistico: la grande berlina tedesca (lunga 4.928 mm) è maggiormente sviluppata in altezza e ha un passo superiore rispetto alla controparte termica (2.946 mm), che permette a cinque adulti di viaggiare in tutta comodità. La posizione di guida è leggermente più rialzata rispetto alla A6, ma è comunque ben studiata e comoda. Gli interni sono molto curati nei materiali e nelle finiture (anche se si nota qualche risparmio qua e là, nelle zone meno in vista); di grande impatto il “palcoscenico digitale” con strumentazione digitale - rivista nella grafica - e con l’infotainment, molto veloce nella risposta e reattivo al tocco, con connettività wireless per Apple CarPlay e Android Auto. Ben rifinito e attrezzato il baule, che mette a disposizione 502 litri dichiarati, a cui aggiungere i 36 (misurati dal Centro prove) del frunk anteriore.
Come va. La Audi A6 e-tron è disponibile con powertrain single e dual motor, potenze da 286 a 428 CV, a trazione posteriore o integrale quattro. Il modello meno potente monta accumulatori da 83 kWh lordi (75,8 kWh netti), mentre le altre due versioni prevedono quelli da 100 kWh lordi (94,9 netti). Per quest’ultima configurazione l’autonomia rilevata dal Centro prove è di 523 km. Il confort è di altissimo livello, specialmente su queste versioni elettriche, sempre silenziose e senza vibrazioni: l’assetto è sostenuto, ma filtra bene gli ostacoli della strada. I circa duecento chili di differenza rispetto alla variante termica si pagano con un leggero allungamento degli spazi di frenata, ma la resistenza alla fatica da parte dell’impianto rimane ottima. La massa imponente di questa berlina è ben gestita dall’elettronica di controllo nelle manovre d’emergenza, con una leggera tendenza al sovrasterzo. Per la guida assistita di livello 2 occorre salire di allestimento o integrare la buona dotazione di Adas attingendo ai pacchetti su richiesta.