Q5
Il recente restyling della Audi Q5 l’ha resa più attuale e moderna. L’abitacolo è curato, con assemblaggi impeccabili e materiali di qualità (con qualche plastica rigida nella parte bassa della plancia), appaganti alla vista e al tatto. Il sedile del conducente ha un ottimo sostegno e tante regolazioni per tutte le taglie; bene la disposizione di volante e pedaliera, così come quella dei comandi, a portata di mano e facili da azionare. Il nuovo infotainment touch è veloce e ha le icone personalizzabili come gli smartphone, ma rimane debole sul fronte della connettività con i dispositivi Android e Apple: solo via cavo, e a pagamento sulla versione base (come la strumentazione digitale). Chi siede dietro ha tanto spazio: due adulti viaggiano comodi, così come un eventuale quinto passeggero. Lo spazio per i bagagli non è da record: il nostro Centro prove ha rilevato una capacità di 392 litri, che aumentano con il divano scorrevole (su richiesta).
Come va. La gamma della Suv tedesca offre motori benzina e gasolio mild hybrid da 204 a 286 CV, e due plug-in da 299 e 367 CV. Le sportive SQ5 hanno un assetto specifico e montano il turbodiesel da 341 CV. La Audi Q5 resta un’auto improntata all’omogeneità di guida più che alla sportività: nonostante la stazza è ben piantata a terra e non mette mai in difficoltà. Buoni i consumi della mild hybrid TDI da 204 CV: 14,6 km/litro la media rilevata dal nostro Centro prove. La plug-in, con una batteria di maggior capacità (17,9 kWh anziché 14,1) ha un’autonomia in elettrico di 54 chilometri, e una percorrenza media a batteria scarica di 13,5 km/litro. Di alto livello il confort, sia in termini di silenziosità che di assorbimento, con le sospensioni che filtrano bene le asperità del terreno. La Audi Q5 si ferma in spazi contenuti: l’impianto è potente, ben modulabile e insensibile alla fatica, ma la plug-in allunga un po’ gli spazi sui fondi a bassa aderenza. Adeguata la dotazione base degli Adas: a pagamento la guida assistita di livello 2.
Q5 Sportback
Il recente restyling della Audi Q5 l’ha resa più attuale e moderna. La versione Sportback ha una linea più filante, con tetto, montanti e lunotto inclinati. L’abitacolo è curato, con assemblaggi impeccabili e materiali di qualità (con qualche plastica rigida nella parte bassa della plancia), appaganti alla vista e al tatto. Il sedile del conducente ha un ottimo sostegno e tante regolazioni; bene la disposizione di volante e pedaliera, così come quella dei comandi, a portata di mano e facili da azionare. Il nuovo infotainment touch è veloce e ha icone personalizzabili come gli smartphone, ma rimane debole sul fronte della connettività per Android e Apple: solo via cavo, e a pagamento sulla versione base. Chi siede dietro ha tanto spazio: il tetto spiovente non riduce i cm per la testa, invariati rispetto alla Suv. Due adulti viaggiano comodi, così come un eventuale quinto passeggero. Lo spazio per i bagagli è addirittura superiore: il nostro Centro prove ha rilevato una capacità di 421 litri, che aumentano con il divano scorrevole (su richiesta).
Come va. La gamma della Suv tedesca offre motori benzina e gasolio mild hybrid da 204 a 286 CV, e due plug-in da 299 e 367 CV. Le sportive SQ5 hanno un assetto specifico e montano il turbodiesel da 341 CV. La Audi Q5 resta un’auto improntata all’omogeneità di guida più che alla sportività: nonostante la stazza è ben piantata a terra e non mette mai in difficoltà. Buoni i consumi della mild hybrid TDI da 204 CV: 14,6 km/litro la media rilevata dal nostro Centro prove. La plug-in, con una batteria di maggior capacità (17,9 kWh anziché 14,1) ha un’autonomia in elettrico di 54 chilometri, e una percorrenza media a batteria scarica di 13,5 km/litro. Di alto livello il confort, sia in termini di silenziosità che di assorbimento, con le sospensioni che filtrano bene le asperità del terreno. La Audi Q5 si ferma in spazi contenuti: l’impianto è potente, ben modulabile e insensibile alla fatica, ma la plug-in allunga un po’ gli spazi sui fondi a bassa aderenza. Adeguata la dotazione base degli Adas: a pagamento la guida assistita di livello 2.
Q5 2016
Il recente restyling della Audi Q5 l’ha resa più attuale e moderna. L’abitacolo è curato, con assemblaggi impeccabili e materiali di qualità (con qualche plastica rigida nella parte bassa della plancia), appaganti alla vista e al tatto. Il sedile del conducente ha un ottimo sostegno e tante regolazioni per tutte le taglie; bene la disposizione di volante e pedaliera, così come quella dei comandi, a portata di mano e facili da azionare. Il nuovo infotainment touch è veloce e ha le icone personalizzabili come gli smartphone, ma rimane debole sul fronte della connettività con i dispositivi Android e Apple: solo via cavo, e a pagamento sulla versione base (come la strumentazione digitale). Chi siede dietro ha tanto spazio: due adulti viaggiano comodi, così come un eventuale quinto passeggero. Lo spazio per i bagagli non è da record: il nostro Centro prove ha rilevato una capacità di 392 litri, che aumentano con il divano scorrevole (su richiesta).
Come va. La gamma della Suv tedesca offre motori benzina e gasolio mild hybrid da 204 a 286 CV, e due plug-in da 299 e 367 CV. Le sportive SQ5 hanno un assetto specifico e montano il turbodiesel da 341 CV. La Audi Q5 resta un’auto improntata all’omogeneità di guida più che alla sportività: nonostante la stazza è ben piantata a terra e non mette mai in difficoltà. Buoni i consumi della mild hybrid TDI da 204 CV: 14,6 km/litro la media rilevata dal nostro Centro prove. La plug-in, con una batteria di maggior capacità (17,9 kWh anziché 14,1) ha un’autonomia in elettrico di 54 chilometri, e una percorrenza media a batteria scarica di 13,5 km/litro. Di alto livello il confort, sia in termini di silenziosità che di assorbimento, con le sospensioni che filtrano bene le asperità del terreno. La Audi Q5 si ferma in spazi contenuti: l’impianto è potente, ben modulabile e insensibile alla fatica, ma la plug-in allunga un po’ gli spazi sui fondi a bassa aderenza. Adeguata la dotazione base degli Adas: a pagamento la guida assistita di livello 2.
Q5 Sportback 2016
Il recente restyling della Audi Q5 l’ha resa più attuale e moderna. La versione Sportback ha una linea più filante, con tetto, montanti e lunotto inclinati. L’abitacolo è curato, con assemblaggi impeccabili e materiali di qualità (con qualche plastica rigida nella parte bassa della plancia), appaganti alla vista e al tatto. Il sedile del conducente ha un ottimo sostegno e tante regolazioni; bene la disposizione di volante e pedaliera, così come quella dei comandi, a portata di mano e facili da azionare. Il nuovo infotainment touch è veloce e ha icone personalizzabili come gli smartphone, ma rimane debole sul fronte della connettività per Android e Apple: solo via cavo, e a pagamento sulla versione base. Chi siede dietro ha tanto spazio: il tetto spiovente non riduce i cm per la testa, invariati rispetto alla Suv. Due adulti viaggiano comodi, così come un eventuale quinto passeggero. Lo spazio per i bagagli è addirittura superiore: il nostro Centro prove ha rilevato una capacità di 421 litri, che aumentano con il divano scorrevole (su richiesta).
Come va. La gamma della Suv tedesca offre motori benzina e gasolio mild hybrid da 204 a 286 CV, e due plug-in da 299 e 367 CV. Le sportive SQ5 hanno un assetto specifico e montano il turbodiesel da 341 CV. La Audi Q5 resta un’auto improntata all’omogeneità di guida più che alla sportività: nonostante la stazza è ben piantata a terra e non mette mai in difficoltà. Buoni i consumi della mild hybrid TDI da 204 CV: 14,6 km/litro la media rilevata dal nostro Centro prove. La plug-in, con una batteria di maggior capacità (17,9 kWh anziché 14,1) ha un’autonomia in elettrico di 54 chilometri, e una percorrenza media a batteria scarica di 13,5 km/litro. Di alto livello il confort, sia in termini di silenziosità che di assorbimento, con le sospensioni che filtrano bene le asperità del terreno. La Audi Q5 si ferma in spazi contenuti: l’impianto è potente, ben modulabile e insensibile alla fatica, ma la plug-in allunga un po’ gli spazi sui fondi a bassa aderenza. Adeguata la dotazione base degli Adas: a pagamento la guida assistita di livello 2.