Come va: la Rio si conferma vivace e, soprattutto, ben equilibrata. Facile, bilanciata, agile e con rollio e beccheggio regolari, nei test di stabilità in curva, ha evidenziato un ottimo comportamento, contraddistinto da un progressivo sovrasterzo, ben controllato da interventi mirati e precisi dell'elettronica. Oltre allo sterzo, pronto, progressivo, preciso nei piccoli angoli e nei cambi di corsia, anche l'assetto accompagna nel modo migliore la piccola coreana, senza risultare troppo duro sulle irregolarità stradali, così come l'insonorizzazione risulta più che soddisfacente a tutte le andature. Nella guida di tutti i giorni, si risente un po' della modesta elasticità del propulsore, come nelle ripartenze al semaforo che, in seconda, possono risultare lente e impacciate: la causa sta nei rapporti lunghi del cambio a cinque marce, che diventa positivo solo alle velocità di crociera in quinta, quando si viaggia sul filo dei 3.000 giri. Ottimo, infine, l'impianto frenante, con spazi d'arresto da record registrati dal nostro Centro Prove (sotto i 40 metri da 100 all'ora), buona resistenza alla fatica e un comportamento rassicurante persino sui fondi a bassa aderenza. La Rio si rivela un'auto facile anche nelle situazioni d'emergenza, con interventi corretti dell'Esp, e l'ausilio di alcuni sistemi di assistenza alla guida di ultima generazione, come la frenata automatica d'emergenza con riconoscimento pedoni e l'avviso del superamento involontario di corsia.
Pregi: fra le doti che spiccano di più c'è senza dubbio la frenata, con ottimi spazi d'arresto.
Difetti: in poco più di 4 metri non si possono fare miracoli; pur in linea con le concorrenti e ben sfruttabile, il vano bagagli da 261 litri non è comunque adatto a quattro persone.