Con l'ultimo restyling ha ricevuto ritocchi al frontale (griglia, gruppi ottici e paraurti), mentre nell'abitacolo il cruscotto ora riprende quello dell'Astra, con strumenti non enormi e display grande, e la console è più ordinata, con monitor da 7" del sistema IntelliLink R4.0. E di serie su tutta la gamma i servizi Opel OnStar, che abbinano sicurezza e connettività. I posti veri sono cinque, con tante soluzioni, anche per le gambe, mentre la terza fila è più adatta a due ragazzini o a tragitti brevi. Per quanto riguarda il bagagliaio, in cinque si è a posto, con 467 litri a disposizione, mentre in sette restano solo 137 litri. In ogni caso lo spazio è modulabile a piacimento, con i sedili della seconda fila scorrevoli e abbattibili.
Come va: comportamento "sano", gradevole, con rollio contenuto e, soprattutto, sicuro. L’Esp lavora bene e non mortifica la guida. Lo sterzo ha qualità omogenee, di buon livello in assoluto. Il carico al volante è adeguato già in modalità Standard, con feedback sempre convincente. All’andatura autostradale s’avverte un “mix” di vortici e rotolamento, che diventa fastidioso solo oltre i 150, mentre le sospensioni, nel complesso, sono efficaci.
Pregi: la guida è gradevole e sicura, e il merito va diviso tra telaio e motore. Inoltre, col FlexRide si può ritagliare la Zafira più adatta a un certo tipo di fondo o allo stile che si vuole adottare. Lo spazio nell'abitacolo è ben sfruttabile, con la possibilità di variare a piacimento la quota destinata alle persone e ai bagagli.
Difetti: la frizione è pesante e lo schienale lato guida è regolabile a scatti. Infine, la console è troppo affollata di comandi, come su Insignia e Astra.