Corsa-e
Con l’ultimo restyling la Corsa cambia soprattutto davanti, dove debutta il frontale Vizor delle ultime Opel; su richiesta i fari a matrice di Led, una rarità in questo segmento. All’interno l’abitacolo è sobrio e punta sulla praticità: tutto è a portata di mano, anche i comandi fisici del climatizzatore. Le plastiche sono dure ma assemblate con cura, e l’infotainment con schermo da 10” (non per la versione base) prevede aggiornamenti over-the-air e connettività wireless per Apple CarPlay e Android Auto. Le ampie regolazioni di volante e sedile, ben imbottito, permettono di trovare facilmente la giusta posizione di guida. Dietro, invece, anche a causa del tetto spiovente, i centimetri non abbondano: le persone più alte della media viaggiano un po’ sacrificate. La capienza del bagagliaio, rilevata dal nostro Centro prove, è di 276 litri (quasi 30 in più della “cugina” Peugeot 208), con una forma regolare che permette di sfruttarlo al meglio.
Come va. In attesa della motorizzazione mild hybrid a 48V, la nuova Opel Corsa è disponibile in versione 100% elettrica oppure con il 1.2 tre cilindri benzina da 75 e 101 CV, uno dei migliori sul mercato: un po’ ruvido in basso, ma brillante nella risposta, aiutato anche da un cambio manuale a sei rapporti che lavora bene. In media la Corsa percorre 15,4 chilometri con un litro di benzina, che diventano 13 se ci si muove solamente in città. La versione elettrica con la batteria da 45 kWh ha un’autonomia rilevata di 291 km, che salgono a 342 nel traffico. La Bev è più silenziosa, ma il confort è sempre discreto per tutt’e due. Entrambe le motorizzazioni hanno un comportamento dinamico affidabile e sicuro, anche nelle manovre di emergenza. L’impianto frenante è tra i migliori del segmento, anche nel misto e in condizioni di scarsa aderenza. Per quanto riguarda gli Adas, la Corsa di serie prevede il cruise control passivo, la frenata automatica d’emergenza e l’assistente al mantenimento di corsia: il resto si compra in un pacchetto a parte.