Espace
Come va. Per quanto cambiata rispetto alle precedenti generazioni, l'Espace ha mantenuto quella vocazione da grande routière che le appartiene da sempre. Il suo turbodiesel di due litri è capace di erogare 160 o 190 cavalli, sempre in abbinamento al cambio sei marce a doppia frizione. Un gran bel motore, in ogni caso, che però deve fare i conti con quasi due tonnellate in ordine di marcia, oltre che con un'aerodinamica che è pur sempre quella di una monovolume. E così va a finire che la sua brillantezza fatica a venire fuori, anche quando si apre il gas con decisione. Pure in quel caso, l'Espace continua a muoversi con scioltezza piuttosto che con aggressività, e vale semmai la pena di segnalare gli splendidi risultati messi a segno dai tecnici francesi dal punto di vista della silenziosità. Il modo di essere di un tempo, che concedeva sensazioni con il contagocce, ha ceduto il passo a qualcosa di un pochino più saporito. Il merito è anche delle ruote posteriori sterzanti (offerte in un pacchetto). E quando con il tasto Multi-Sense si sceglie la modalità Sport, l'assetto diventa più frenato, meno vago, e l'Espace dimostra tutta la sua buona volontà per assecondare i desideri del pilota, in modo più dinamico, più orientato alla guida, meno legato al cliché dell'auto tutta spazio e razionalità. La sportività è lontana, ma le quattro ruote sterzanti rendono la francese piacevole e divertente, oltre che molto sicura.
Pregi. Versatilità garantita dall’abbondante spazio, ma anche dalla semplicità con la quale l’abitacolo può essere riconfigurato in pochi istanti. Qualità stradali di buon livello, nonostante le dimensioni.
Difetti. Rumorosità in autostrada: alle velocità più elevate, aumentano i sibili aerodinamici, che rovinano un po' il confort.