Twingo
La Renault Twingo è giunta a fine carriera, pronta per essere sostituita da un modello tutto elettrico che richiama le forme della prima Twingo del 1992. La citycar francese ha forme solide, un look originale con un frontale simpatico, maniglie posteriori nel montante e un padiglione spiovente. A bordo l’ambiente è colorato e giovanile, più pratico che curato (le plastiche sono tutte rigide), con numerosi portaoggetti sparsi qua e là. Di serie climatizzatore automatico e infotainment da 7” con connessione Android Auto e Apple CarPlay. La Twingo ha un passo generoso, da segmento B, ed è omologata per quattro persone, ma lo spazio non è molto: i più alti toccano il padiglione con la testa, e anche il posto guida non è adatto a tutte le taglie. Scomodi i vetri posteriori che si aprono solo a compasso, una soluzione comune in questa categoria. Piccolo il bagagliaio, con 190 litri a disposizione per borse e valigie, e che nei lunghi viaggi il motore termico tende a scaldare.
Come va. La Renault Twingo è disponibile con un mille tre cilindri aspirato da 71 CV, perfetto per la città (e adatto ai neopatentati): non è un campione di vivacità, ma è regolare e spinge bene ai medi regimi, assecondando alla perfezione l’indole urbana della piccola francese. La meccanica posteriore le regala inoltre un’agilità non comune, tanto nel traffico quanto nei parcheggi: si piazza praticamente ovunque. I consumi sono interessanti: di media si percorrono 16,5 km con un litro di benzina, un po’ di più in città. L’assetto non è dei più morbidi, specialmente per chi siede dietro, ma si superano senza particolari problemi gli ostacoli cittadini più ostici. La Twingo è una citycar pensata soprattutto per dimostrarsi facile e sicura, anche nelle manovre d’emergenza. La suite di aiuti alla guida prevede solo il limitatore di velocità e le dotazioni previste per legge: cruise control e assistente di corsia sono in un pacchetto a parte o nell’allestimento superiore.