Siccome la sicurezza stradale rientra “tra le finalità primarie di ordine sociale ed economico perseguite dallo Stato”, come stabilisce il Codice della strada, ne consegue che anche l’attività di manutenzione e riparazione sui veicoli debba essere correttamente eseguita da persone qualificate, con attrezzature adeguate e in ambienti specifici.
Per questo motivo l’attività di autoriparazione è disciplinata da una specifica legge, la 122/92 recante “Disposizioni in materia di sicurezza della circolazione stradale e disciplina dell'attività di autoriparazione”. Il cui obiettivo dichiarato è “raggiungere il più elevato grado di sicurezza nella circolazione stradale”.
Per prima cosa, la legge specifica cosa deve intendersi con la parola “autoriparazione” e cosa, invece, non è considerata autoriparazione. Vediamo nel dettaglio.
Con la parola autoriparazione, ossia attività che deve essere effettuata da imprese – officine e carrozzerie – specificamente abilitate e iscritte nel Registro delle imprese o nell’Albo delle imprese artigiane della Camera di commercio, si intende:
In teoria, dunque, è vietata la sostituzione di qualsiasi componente dell’auto da parte di personale non qualificato e al di fuori dei locali deputati a questa attività.
Tuttavia, la stessa legge ammette e specifica alcune attività che non devono essere considerate autoriparazione e che, quindi, possono essere svolte da chiunque. Sono:
In base alla legge, dunque, solo alcune attività possono essere eseguite personalmente sull’auto: il lavaggio, il rifornimento di carburante (e, per estensione, la ricarica elettrica), la sostituzione dei filtri dell'aria e dell’olio (e, per estensione, dei filtri antipolline, LINK) e la sostituzione dell’olio motore e del liquido del radiatore.
Ovviamente, ognuna di queste attività deve essere svolta nel rispetto di ogni altra norma nel cui ambito la specifica attività si inserisce, per esempio il regolamento comunale o condominiale nel caso dell’autolavaggio oppure le norme sullo smaltimento dei rifiuti in relazione ai ricambi, all’olio o ai liquidi sostituiti.
Non solo. Sempre in base al dettato normativo, sarebbero vietate attività relativamente semplici quali la sostituzione delle lampadine, della batteria di avviamento, delle spazzole tergicristallo, delle candele dei fusibili. Per non parlare di attività più complesse ma che non di rado sono svolte da molti appassionati all’interno del proprio box, quali, per esempio, la sostituzione del treno di ruote estive/invernali o di gruppi ottici o di piccoli componenti interni o di carrozzeria danneggiati.
Attività – la sostituzione di filtri, lampade, candele, fusibili, batterie e spazzole tergicristallo - che vengono comunemente svolte da chi ha una buona manualità e vuole risparmiare effettuando personalmente interventi che effettivamente possono essere alla portata di chiunque, soprattutto oggi che sul web sono disponibili specifici tutorial e in considerazione del fatto che molti di questi ricambi – batterie, candele, lampadine, spazzole tergicristallo, fusibili e filtri - sono disponibili su web e negli ipermercati, quantomeno per i modelli di auto più diffusi.
Indipendentemente dall’ammissibilità dell’operazione, tuttavia, è sempre bene considerare l’impatto che essa ha o può avere sulla sicurezza del veicolo e, quindi, sulla circolazione stradale.
In generale i ricambi, anche quelli più semplici, non sono uguali su tutte le auto. Anzi, a volte non sono uguali nemmeno su ogni modello, che può avere più versioni. Per non parlare delle diverse generazioni dello stesso modello, che a parità di versione e allestimento possono avere ricambi diversi per forma, dimensioni e prestazioni da una generazione all’altra.
In pratica, è possibile che per una specifica tipologia esistano ricambi diversi in funzione, oltre che del modello/versione/allestimento, anche della serie e dell’anno di produzione della vettura. Individuare il ricambio corretto per la propria auto, dunque, può non essere immediato se non passando attraverso un professionista della ricambistica o della riparazione/manutenzione che, grazie al numero di telaio, è in grado di individuarlo univocamente, senza possibilità di errore.
Nel manuale di uso e manutenzione dell’auto, tuttavia, sono sempre riportate le specifiche tecniche di materiali e ricambi, quantomeno degli oli, dei fluidi, delle lampadine e della batteria di avviamento.
I ricambi per la manutenzione fai da te possono essere acquistati in una pluralità di modi:
Il magazzino specializzato in ricambi auto è il canale più affidabile: basta consegnare al venditore la carta di circolazione dell’auto (non sempre è sufficiente il numero di targa) per consentirgli di individuare il ricambio corretto – originale o di qualità corrispondente - per lo specifico modello/versione/allestimento/anno di produzione;
Quasi tutte le concessionarie offrono alla propria clientela anche la vendita diretta di ricambi auto, prevalentemente originali. Anche in questo caso, per individuare il ricambio corretto è necessario portare con sé la carta di circolazione della macchina, visto che non sempre è possibile individuare il ricambio in base al numero di targa);
Nonostante la presenza di specifiche guida sulla corrispondenza tra modello di auto e ricambio, non sempre è facile individuare il ricambio corretto per il proprio modello/versione di auto;
Alcuni grandi supermercati e ipermercati hanno corsie dedicate agli accessori e ricambi auto e moto in cui spesso sono presenti batterie, filtri, lampadine, fusibili e candele. Tuttavia, quasi sempre la scelta si limita ai modelli di auto più diffusi;
Su internet è possibile trovare qualsiasi ricambio auto. E quasi sempre i siti dei ricambisti o delle piattaforme generaliste di e-commerce consentono di individuare il ricambio adatto sulla base di una serie di filtri per marca, modello, versione, allestimento e anno di immatricolazione (oppure numero di targa). Bisogna prestare molta attenzione all’affidabilità del venditore e alle recensioni dei clienti.
In generale è consigliabile prendere sempre in considerazioni produttori dalla solida reputazione o consigliati da un professionista dell’autoriparazione o della vendita di ricambi auto, sia per evitare problemi di compatibilità al momento dell’installazione sia per garantirsi la migliore qualità dell'aria all'interno dell'abitacolo.
In mancanza di una specifica esperienza, è sempre opportuno seguire le eventuali indicazioni riportate sulla confezione del ricambio (per esempio le spazzole del tergicristallo) o allegate all’interno della confezione o presenti sul libretto di uso e manutenzione dell’auto. Può essere utile guardare un tutorial sul web. Per il montaggio di alcuni ricambi, per esempio il filtro dell’olio o le candele, possono essere necessari attrezzi specifici che non tutti hanno. Nel caso delle candele, poi, il serraggio dovrebbe essere effettuato con una chiava dinamometrica in maniera da evitare danni alla candela o, peggio, alla filettatura della testata. Attenzione, infine, al montaggio delle lampadine: può non essere semplice come si è portati a pensare, sia per gli spazi ristretti in cui a volte bisogna operare sia per le modalità con cui le lampade sono fissate. A questo proposito, bisogna considerare che le lampadine a incandescenza possono raggiungere temperature elevate e, dunque, un montaggio non corretto potrebbe danneggiare eventuali componenti di plastica inopportunamente a contatto con la lampada. La sostituzione dei fluidi, infine, va effettuata sempre a freddo.
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