GLA
Il recente restyling della Mercedes Gla si è concentrato principalmente su paraurti e gruppi ottici. Non cambia invece la sostanza all’interno, dove lo spazio per i passeggeri non manca e il posto guida a 62 cm da terra è quello di una vera Suv. La visibilità posteriore non è al top, ma aiutano retrocamera e sensori, di serie su tutti i modelli. Finiture, materiali e assemblaggio sono all’altezza del marchio tedesco; invariata l’impostazione della plancia, con le cinque bocchette d’aerazione a turbina e il doppio schermo per strumentazione e infotainment Mbux (aggiornato nella grafica e nella velocità di risposta), dotato di connettività wireless per Android Auto e Apple CarPlay. Comodo il touchpad centrale, efficace l’assistente vocale, un po’ macchinosi da usare i pulsanti a sfioramento nelle razze del volante. Il bagagliaio ha finiture di livello superiore, il piano di carico su due livelli e una forma regolare, ma la capacità misurata dal Centro prove non è delle migliori: solo 276 litri. Su richiesta la panchetta che scorre di 14 cm, e che porta a 363 i litri complessivi. Il portellone elettrico è di serie.
Come va. La Mercedes Gla è disponibile in sette varianti tra mild hybrid, plug-in hybrid e diesel, con potenze da 116 a 224 CV, motori a quattro cilindri e cambio automatico (e volendo ci sono anche le sportive AMG da 306 e 421 CV). Pur vantando una buona rapidità di inserimento nelle curve, l’impostazione della Suv tedesca è prevalentemente turistica: l’assetto rialzato provoca un po’ di rollio, compensato da sospensioni rigide sulle sconnessioni brevi. Nel complesso il confort è elevato, anche grazie all'ottima insonorizzazione dell’abitacolo. Nelle manovre d’emergenza l’elettronica lavora senza sbavature. Buoni i consumi della 200 da 163 CV: la media rilevata è di 15,2 km/l, con punte di 17,1 in statale e 14,3 in città. Gli aiuti alla guida di serie si limitano al cruise control e alla frenata automatica d’emergenza, il resto (compresa la guida assistita di livello 2) è in pacchetti optional.