Classe B
La terza generazione della monovolume compatta Classe B è l’unica multispazio Mercedes che non sia una sport utility. Rispetto alla sorella Classe A offre una seduta più alta di nove cm (e con tante regolazioni per trovare la posizione corretta), più spazio per la testa e per le gambe di conducente e passeggeri. Il leggero restyling di fine 2022 ne ha svecchiato un po’ il look, rendendolo più dinamico. Elevato lo standard qualitativo: buoni i materiali, la cura costruttiva e l’attenzione al dettaglio. Tante le informazioni della strumentazione digitale, ottimo il corredo tecnologico dell’infotainment Mbux e il suo puntuale assistente virtuale (ma la connettività Apple CarPlay e Android Auto è optional su tutta la gamma). La leva del cambio sul volante non è immediatamente intuitiva, ma gli altri comandi sono ben disposti. La forma regolare del bagagliaio aiuta a sfruttarlo bene, ma lo spazio disponibile (363 litri misurati dal Centro prove) non è tra i migliori del segmento.
Come va. Con il restyling tutte le motorizzazioni a benzina sono ibride leggere, a vantaggio di efficienza e consumi, mentre quelle a gasolio rimangono termiche pure, pur mantenendo percorrenze interessanti (la 200d fa i 18,1 km/litro reali). Per tutte il cambio automatico di serie. Migliorate anche le prestazioni della plug-in 250e da 218 CV di potenza complessiva, e che in modalità solo elettrica arriva a quasi 80 km di autonomia. Il confort è globalmente buono, sia per assorbimento sia per insonorizzazione, anche se dietro le reazioni sono più secche. L’impianto frenante è efficace, con una buona modulabilità del pedale. Il baricentro alto si avverte, ma non in misura tale da inficiare sulla guidabilità: la Classe B è sempre stabile nelle situazioni d’emergenza ed equilibrata nei percorsi più guidati, senza troppe velleità sportive. La dotazione di Adas si limita all’essenziale, e dev’essere arricchita attingendo alla lunga lista di optional.