
X3 (G45)
Con il recente restyling la BMW X3 ha cambiato i fari e il doppio rene, cresciuto nelle dimensioni, i paraurti e tanti dettagli che l’hanno resa più aggressiva senza appesantirla. Gli interni sono sempre gli stessi: spaziosi, confortevoli e ben assemblati, con una cura spesso destinata a modelli di segmenti superiori. La seduta del guidatore accoglie anche i più alti, ma le imbottiture sono un po’ rigide. Dietro si viaggia comodi, grazie a un divano largo, piatto e con tre veri posti. La plancia è organizzata in maniera razionale, i comandi sono tutti a portata di mano e non serve (quasi) mai distogliere lo sguardo dalla strada. Tanta la tecnologia a bordo, a cominciare dalla strumentazione tutta digitale, con una grafica curata e semplice; il nuovo infotainment è fluido, intuitivo e offre la connettività wireless per gli smartphone Android e Apple. La versione plug-in da noi provata riduce di quasi 140 litri il vano di carico per via della batteria sotto il pavimento: la capacità complessiva del bagagliaio, misurata dal Centro prove, è di 327 litri.
Come va. La BMW X3 è disponibile solo con motorizzazioni elettrificate, mild hybrid a benzina e gasolio, a due e quattro ruote motrici, oppure ibrida plug-in da 215 kW / 292 CV, con un 4 cilindri turbobenzina affiancato da un motore elettrico. Tanta la potenza di questa motorizzazione, soprattutto in ripresa; volendo, l’unità elettrica può regalare 40 CV extra per una manciata di secondi. La batteria da 13,1 kWh consente di viaggiare per oltre 30 km senza accendere il motore termico; in modalità ibrida, la percorrenza in città è di 35,6 km con un litro di benzina, che scendono a 18 in autostrada. Al volante la X3 infonde sicurezza, grazie anche alla nuova trazione integrale che privilegia il retrotreno: una differenza che si sente soprattutto nel misto, dove la Suv di Monaco sa divertire. L’impianto frenante è potente e resistente, anche se sui fondi differenziati gli spazi si allungano un po’. Limitata all’essenziale, almeno in questa fascia di prezzo, la dotazione di Adas: la guida assistita di livello 2 è solo su richiesta.
X3
La nuova generazione della BMW X3 mantiene le proporzioni di quella precedente, dal cofano lungo all’abitacolo arretrato, con forme più taglienti e moderne. La cabina è ricca e con un livello generalmente elevato, anche se alcuni dettagli sono sottotono. Tanta la tecnologia, a cominciare dallo scenografico doppio display per strumentazione e infotainment (che può contare su uno schermo da 14,8” di diagonale), veloce e moderno, con grandi possibilità di personalizzazione. La seduta è alta, con le gambe distese e il volante verticale, per offrire un buon controllo e affrontare serenamente i lunghi viaggi. I cinque centimetri in più da un paraurti all'altro non hanno portato grosse variazioni in termini di spazio vitale nell'abitacolo: la nuova X3 trasporta con agio quattro persone, ma anche in cinque si viaggia comodi. Il baule ha una capacità reale, misurata dal Centro prove, di 443 litri, ed è ben rifinito e organizzato.
Come va. La nuova BMW X3 ha una gamma motori tutti elettrificati, dai mild hybrid a benzina da 208 e 398 CV, passando per la plug-in da 299 CV. Quella messa sotto esame dal Centro prove è la versione XDrive20d, probabilmente una delle più “centrate” per il mercato italiano, con il quattro cilindri in linea da 2 litri con sistema mild hybrid a 48V, con una potenza di 145 kW (197 CV) e la trazione integrale. La percorrenza media rilevata è di 15,4 km/l, che in città scendono a 14,2 e in statale arrivano a 17,4. Curata l’insonorizzazione, che non presta il fianco a critiche, né quanto a fruscii aerodinamici né per il rotolamento dei pneumatici. Meno positivo il giudizio sull’assetto, che nelle manovre di emergenza non si rivela molto fermo; a questo si aggiunge un rollio piuttosto marcato e un Esp che interviene in maniera piuttosto brusca. Bene invece l’impianto frenante: i quattro dischi mordono alla grande e garantiscono spazi d'arresto contenuti e costanti, anche sotto sforzo. Per quanto riguarda la sicurezza, la dotazione è ricca, ma la guida assistita di livello 2 si paga.