i3
Come va. Dal punto di vista della guida non ci sono differenze di rilievo tra le prime i3 e l’ultima versione, che continua a essere quel meraviglioso oggetto cittadino che è da sempre (d'altra parte, oltre all'autonomia, i 200 litri del bagagliaio non permettono fantasie troppo spinte in materia di viaggi). L'agilità del corpo vettura e la prontezza del motore la rendono perfetta nel traffico, dominabile grazie alla posizione di guida rialzata, che agevola pure l'accesso e l'uscita. In marcia, si tratta solo di fare l'abitudine a quello che la Casa di Monaco definisce “one pedal feeling”: quando si toglie il piede dall'acceleratore, la frenata rigenerativa si fa sentire molto e la vettura inizia a frenare ancor prima di aver messo il piede sul relativo pedale. Se si prende bene la mano (anzi, il piede), si finisce per amare questa caratteristica, ma va detto che non tutti riescono a farlo. L'iniezione di 11 chilowattora sposta un po' più in là l'ansia da autonomia, che è poi il vero senso di questa nuova versione. Al di là dei chilometri di autonomia omologati, in un utilizzo realistico e quotidiano si può contare su 200 chilometri «in tutte le situazioni». Come dire che sono percorrenze alla portata anche utilizzando i fanali, l'aria condizionata o il riscaldamento, giusto per citare alcuni nemici giurati dell'autonomia a elettroni.
Pregi. Grazie al passo lungo e agli sbalzi ridotti, l’i3 ha un abitacolo arioso e accogliente. Il posto di guida, in particolare, rasenta la perfezione per l’impostazione generale e per la distribuzione dei comandi. Notevole agilità, che permette di sgusciare bene nel traffico, anche grazie al diametro di sterzata molto contenuto.
Difetti. I due posti dietro sono un po’ scomodi, ma offrono una sistemazione dignitosa una volta raggiunto il divano. L’operazione può tuttavia risultare laboriosa, perché l’apertura ad armadio delle porte richiede spazio a sufficienza attorno alla vettura per spalancare tutti gli sportelli. Discreto il bagagliaio, con un volume utile che da 260 litri e il limite di una soglia di carico alta.