Con la terza generazione, la BMW X3 è cresciuta. Rispetto al modello uscente aggiunge 5 centimetri sia al passo sia alla lunghezza (rispettivamente 2,86 e 4,71 metri in tutto) e uno alla larghezza (1 metro e 89 cm), mantenendo invariata l’altezza (1,66 metri). Le proporzioni restano sostanzialmente immutate, mentre la silhouette è più slanciata, come conferma il coefficiente aerodinamico passato da 0,32 a 0,29. A livello estetico spiccano il doppio rene, il cofano lungo lo sbalzo anteriore corto e l’andamento più spiovente del tetto, oltre al doppio scarico. Cala, invece, il peso: grazie all’adozione della piattaforma Clar si risparmiano fino a 55 chili rispetto alla serie precedente. Nell'abitacolo, il sedile di guida è molto consistente e dispone di regolazioni millimetriche, compresa quella in lunghezza per le cosce. Dietro c'è il climatizzatore separato e c'è spazio adeguato anche per tre persone. Per il bagagliaio, dalla forma molto regolare e ottime rifiniture, la Casa dichiara un volume di carico da 550 a 1.600 litri. Fra le tante le piccole comodità di cui dispone ci sono le levette per abbattere gli schienali, il portellone elettrico e un ampio vano sotto il ripiano (30 litri). Passando all'infotainment, c'è come sempre la compatibilità con lo standard AppleCarPlay (non serve nemmeno più il collegamento via cavo: è sufficiente connettersi alla rete WiFi di bordo), ma continua a mancare quella con Android Auto, anche se è stato implementato un controllo per mezzo dell'iDrive di alcune app musicali come Spotify, Pandora e iHeartRadio. Nel complesso si tratta di un sistema sempre connesso via Lte con una sim interna (anche se molti servizi diventano a pagamento dopo alcuni mesi), dotato di avanzati comandi vocali, capaci di comprendere le parole chiave all'interno di una domanda e di rispondere. La BMW X3 monta quattro telecamere e vari sensori su tutto il perimetro, che, combinando le immagini con i valori di distanza rilevati con gli ultrasuoni, consente una visione 3D dell'auto vista dall'alto e sovrappone a questa una fila di rettangoli che cambiano colore da verdi a rossi al diminuire della distanza. A questo si aggiunge l'aiuto dei classici segnali acustici. Attraverso un'app, infine, è possibile attivare le telecamere da remoto e ricevere in tempo reale le immagini di ciò che accade attorno all'auto.
Come va: per quanto riguarda il comportamento dinamico, la precisione c'è tutta, ma nella guida al limite la taratura dell'Esp si rivela un po' conservativa. L'impianto frenante rispetta i canoni della Casa, facendo segnare quasi 1 g in decelerazione sull'asciutto, mentre sui fondi differenziati l'Abs esita un attimo e va "lungo". Per quanto riguarda lo sterzo, anche se a trazione integrale e a ruote alte, le aspettative su una BMW sono sempre elevate e, in questo caso, abbastanza soddisfatte per prontezza e proporzionalità. Buono anche il confort, grazie alle sospensioni mediamente morbide, che si comportano bene sullo sconnesso e all'insonorizzazione, migliorata con l'adozione del parabrezza di vetro ad alto isolamento acustico.
Pregi: il livello degli arredi e dei dettagli delle finiture è stato ulteriormente e visibilmente innalzato. A livello di handling conserva quel sapore tutto BMW fatto di precisione in curva, nonostante la trazione integrale e le ruote alte.
Difetti: il bagagliaio è molto curato nei dettagli, ma il volume offerto non è dei più grandi (sono 436 i litri rilevati dal nostro Centro Prove). Sul bagnato l'Abs esita un po', soprattutto su fondi ad aderenza differenziata.