Coupé vera non lo sarà mai, ma anche la seconda generazione della BMW X4 riesce a smarcarsi dall'idea più canonica e convenzionale della sport utility. Rispetto alla X3 si sta seduti appena più in basso (64 centimetri contro 66), mentre l'impostazione, sia stilistica sia ergonomica, non si discosta dall'universo di Monaco degli ultimi anni, offrendo la medesima facilità e immediatezza d'uso. In più qui c'è l'iDrive di ultima generazione, che prevede anche lo schermo touch e, a richiesta, i comandi gestuali. In termini di abitabilità offre un quadro confortante, e rispetto alla sorella più razionale si perde qualcosa soltanto sopra la testa. Inoltre, rispetto alla serie precedente il bagagliaio è cresciuto, passando da 421 a 480 litri.Come va: spigliata, facile, con quella carica di dinamismo che serve per onorare il concetto che sta alla base della X4. L'assetto è ben frenato ma non rigido, mentre lo sterzo si dimostra omogeneo e offre un feedback apprezzabile in tutte le situazioni.
Pregi: fra sicurezza attiva, assistenze alla guida e infotainment, il quadro dei dispositivi elettronici è di tutto rispetto, per completezza ed efficacia. L'impianto è di livello, sia per la pura forza frenante sia per la capacità di gestire la X4 in situazioni difficili.
Difetti: la visibilità posteriore, complice la forma della carrozzeria, non rende semplici le manovre. Per fortuna, come detto, gli aiuti elettronici sono di notevole caratura, in particolare le telecamere a 360°.