Bonifico istantaneo, che rischi può avere

Per quanto possa sembrare un metodo di pagamento sicuro il bonifico istantaneo è oggi uno degli strumenti preferiti, dai truffatori nelle compravendite di veicoli tra privati.

Erroneamente molti credono che il pagamento auto con bonifico istantaneo sia la migliore soluzione ad oggi presente sul mercato, soprattutto se acquirente e venditore sono due sconosciuti entrati in contatto tramite il canale online.

Vediamo perché la vendita auto con bonifico istantaneo, nonché l'acquisto, può trasformarsi in un rischio concreto, facendo anche riferimento ad esempi reali.

Il bonifico istantaneo è una modalità di pagamento introdotta nel 2017, e che oggi si è diffusa rapidamente. Lo scopo dello strumento è quello di superare le limitazioni del bonifico ordinario, permettendo di:

• trasferire la somma di denaro in pochi secondi;
• disponibilità 24 ore su 24, 7 giorni su 7, compresi i festivi

Tuttavia, proprio per la sua rapidità e irrevocabilità, questo strumento presenta limiti e rischi:

• Una volta inviato il pagamento è irrevocabile, senza possibilità di correzione in caso di errore;
• Sono previsti tetti massimi di importo: la maggioranza delle banche li fissa 15.000 €, ma alcune impongono limiti ben inferiori. La normativa consente un massimo di 100.000 €.

Per ridurre i rischi di frode, l'articolo 68 della direttiva UE  2015/ 2366 permette alle banche di introdurre vincoli di sicurezza. I più comuni sono:

• Impossibilità di disporre un bonifico istantaneo verso un beneficiario con cui non si ha uno storico di pagamenti pregresso;
• Limite ridotto per il primo pagamento verso un IBAN nuovo, spesso compreso tra 500 e 1000 €.

Inoltre  secondo una ricerca CERTFIN il 23% dei tentativi di frode con bonifico istantaneo vanno a buon fine, contro l'8% dei bonifici ordinari.

In una compravendita auto tra privati, queste limitazioni possono creare blocchi, tensioni e situazioni di rischio.

Il pericolo principale del pagamento auto con bonifico istantaneo è che l'acquirente non riesca a completare il versamento a causa dei blocchi bancari. Questo accade spesso proprio al momento decisivo, in agenzia di Pratiche Auto o subito dopo la prova del veicolo.

Il risultato? Nervosismo, stallo e terreno fertile per truffatori.

Il bonifico istantaneo espone il compratore a numerose trappole. Ecco le più diffuse:

• Blocco per sicurezza: la banca impedisce l'operazione. L'acquirente deve ripiegare su un bonifico ordinario, attendere 48-72 ore e tornare in agenzia per il passaggio di proprietà. Nel frattempo il venditore può sparire con i soldi.;
• Soglia massima:  il prezzo pattuito per l'auto è superiore al limite del bonifico istantaneo. L'acquirente paga solo una parte, ma il venditore non vuole procedere al passaggio finché non riceve il saldo. Il rischio: il truffatore si tiene sia l'acconto sia l'auto.;
• Vincoli o Gravami: l'acquirente riesce ad effettuare il pagamento istantaneo in favore del venditore, a seguito di ciò viene a conoscenza della presenza di vincoli o gravami sul veicolo, non procede quindi al passaggio di proprietà in suo favore e il venditore non rende la somma o la rende solo in parte;
• Allontanamento del venditore:  a seguito della prova su strada, il venditore pretende il saldo immediato prima di recarsi in agenzia per il trapasso. Ricevuto il denaro inventa una scusa o finge di recarsi presso la sua dimora per reperire i documenti necessari e sparisce con auto e soldi
• Anticipo:  il venditore richiede un bonifico istantaneo per bloccare l'auto, sostenendo di avere altri acquirenti interessati. Una volta ricevuto l'anticipo scompare.

La vendita auto con bonifico istantaneo non esima il venditore da rischi legati a possibili truffe o raggiri, infatti al pari dell'acquirente  anche il proponente del veicolo può trovarsi ad affrontare una serie di eventi inaspettati oppure potrebbe consegnare il veicolo senza aver ottenuto il saldo.

Ecco i casi più diffusi:

• Bonifico richiamato:  l'acquirente finge problemi con l'istantaneo e l'impedimento di emissione a causa del blocco per sicurezza, convince il venditore ad accettare un bonifico ordinario mostrando una distinta di pagamento. Ottenuta l'auto richiama l'operazione di bonifico ordinario lasciando il venditore senza soldi e senza veicolo;
• Falsa distinta:  l'acquirente esibisce una ricevuta di bonifico istantaneo, apparentemente autentica. Il venditore si fida, procede completando il passaggio di proprietà ma solo dopo scopre che il saldo non è mai arrivato;
• Truffa triangolazione:  l'accredito arriva regolarmente a mezzo bonifico istantaneo al conto corrente del venditore che consegna l'auto. I fondi però provengono da un conto corrente rubato tramite phishing.  Il venditore in questo modo, senza saperlo, si  potrebbe ritrovare con un'indagine per  truffa o riciclaggio e rischia di perdere sia i soldi sia l'auto già intestata al truffatore.

Il mercato delle auto usate scambiate tra privati è da sempre fertile terreno per i truffatori, soprattutto lo è la fase di pagamento.

Per procedere davvero in sicurezza in questa delicata fase l'unica soluzione al 100% sicura è quella di affidarsi alla piattaforma di pagamento sicuro Owny (Owny.it).

Il suo funzionamento permette massima tranquillità ad acquirenti e venditori.

Il denaro pattuito per la compravendita infatti viene congelato presso la piattaforma, che una volta ottenuto il saldo invia notifica di corretto deposito ad acquirente e venditore.

I due soggetti potranno quindi procedere al passaggio di proprietà e, una volta intestato correttamente il veicolo al soggetto acquirente, Owny effettua controlli incrociati tramite database ACI e PRA,  trasferendo poi i fondi al venditore. 

Una soluzione rapida e sicura per procedere alla compravendita nella massima serenità.

Se la propria controparte non accetta l'utilizzo della suddetta piattaforma è molto probabile che ci sia qualcosa che non va: meglio diffidare e passare al prossimo acquirente o venditore.