Truffa della triangolazione auto: come riconoscerla e difendersi

Quando ci si approccia alla vendita di un'auto usata tra privati i tentativi di frodi e raggiri sono all'ordine del giorno e in continua evoluzione. La nuova truffa nella vendita auto è quella della triangolazione bancaria, molto insidiosa e difficile da riconoscere se non quando è ormai troppo tardi.

Questo nuovo raggiro vede come vittima principale il venditore, che anche se ha regolarmente ricevuto il saldo della somma pattuita per il veicolo, può ritrovarsi improvvisamente coinvolto in un processo legale e perdere sia l'auto sia il denaro.

La truffa della triangolazione è nata recentemente e colpisce in particolare il mercato della vendita di auto usate tra privati. Questo raggiro è davvero subdolo e colpisce il venditore del veicolo.

Il funzionamento è articolato ma semplice da comprendere ovvero:

• Il truffatore si finge acquirente del veicolo che coinvolge un soggetto terzo, completamente esterno alla compravendita;
• Tramite tecniche di phishing,  il sedicente acquirente ottiene le credenziali di accesso al conto bancario del soggetto terzo;
• Successivamente, il truffatore entra in contatto con il venditore, spesso online e si accorda sul prezzo di vendita e sulla data per il passaggio di proprietà;
• La truffa consiste nel fatto che l’acquirente non paga il veicolo con denaro proprio, bensì tramite bonifico (tradizionale, istantaneo o urgente) dal conto corrente del soggetto terzo vittima di phishing;
• Il veicolo viene poi intestato a un prestanome, in quanto l'acquirente non si presenta mai con i propri dati reali, ma con un'identità fittizia.

Il problema si manifesta dopo che il venditore ha ricevuto il pagamento è consegnato il veicolo. Il denaro, seppur tracciato, proviene dal conto corrente di un soggetto terzo estraneo alla compravendita, che una volta scoperto l'ammanco si rivolgerà alle autorità competenti.

I rischi ricadono quasi esclusivamente sul venditore e sono:

• Coinvolgimento legale: il flusso di denaro viene inviato sul conto corrente del venditore, che deve dimostrare la propria innocenza;
• Perdita del veicolo: il mezzo può già essere stato rivenduto, smontato o esportato;
• Danno economico e psicologico: anche dimostrando la propria estraneità, il venditore affronta stress, spese legali e il rischio di perdere parte o tutto il denaro pattuito.

Per chiarire meglio di seguito un esempio semplificato del funzionamento:

• Marco: sedicente acquirente e truffatore
• Luigi: soggetto terzo estraneo alla compravendita e vittima di phishing
• Luca: legittimo venditore del veicolo

 Il funzionamento è quindi il seguente:

• Marco, tramite phishing, entra in possesso dei dati del conto corrente di Luigi e riesce ad accedere allo stesso;
• Marco contatta Luca tramite un annuncio online, inserzionato da Luca stesso, per la vendita di un veicolo. Marco si presenta con un nome fittizio e insieme a Luca pattuisce il prezzo e la data per il passaggio di proprietà;
• Marco effettua il pagamento a Luca utilizzando il conto corrente di Luigi;
• Ottenuto il saldo, Marco è tranquillo, procede quindi ad effettuare il passaggio di proprietà,  con veicolo non intestato a nome di Marco, ma a nome fittizio con cui Marco si è presentato a Luca;
• Luca è convinto di aver concluso correttamente la vendita;
• Poco dopo, Luigi scopre l'ammanco sul suo conto corrente e denuncia il caso alla banca e alle autorità;
• Le autorità tracciano il flusso di denaro fino a Luca, che viene accusato ingiustamente di frode.

A questo punto Luca deve dimostrare la propria estraneità con l'aiuto di un avvocato in tribunale. Nel frattempo, il veicolo potrebbe già essere stato rivenduto, smontato o esportato, e il denaro bloccato dall'autorità giudiziaria.

Il rischio concreto di perdere sia il veicolo, sia la somma pattuita.

Evitare qualsiasi rischio relativo al pagamento di un veicolo usato scambiato tra privati è oggi è possibile, grazie alla piattaforma di pagamento sicuro Owny (Owny.it).

Owny infatti, è in grado di mettere in sicurezza sia acquirenti sia venditori, da qualsiasi truffa legata al pagamento di veicoli usati scambiati tra privati in Italia.

La piattaforma prevede infatti rigidi controlli:

• Verifica dell’identità dei soggetti: Owny effettua verifiche documentali dedicate sia sull'acquirente sia sul venditore;
• Verifica dei fondi: il denaro deve essere inviato alla piattaforma da conto corrente intestato al reale acquirente, ovvero il soggetto che sarà l'intestatario del veicolo;
• Deposito a garanzia: una volta verificato il corretto  deposito del denaro, Owny  invia notifica ad acquirente venditore che possono così procedere in sicurezza al passaggio di proprietà;
• Controlli post-passaggio: Owny verifica tramite database ACI PRA  la corretta intestazione del veicolo all'acquirente;
• Trasferimento sicuro:  solo dopo tutti i controlli, il denaro viene inoltrato al venditore.

Owny è l'unica soluzione affidabile per concludere in sicurezza questo tipo di operazioni.

Se la controparte diffida o rifiuta di utilizzare la piattaforma può essere un chiaro segnale d'allarme: meglio rinunciare e cercare un nuovo acquirente o venditore.