
Il nuovo numero di Quattroruote, già disponibile in Digital Edition e in edicola dal 1° luglio, dedica la copertina alla Renault 4, altro classico che la Losanga traghetta nell'era elettrica. Dotandolo, peraltro, di un'autonomia molto interessante, soprattutto in città. Tra le Prove, c'è poi il confronto tra citycar a batteria che vede impegnate la Dacia Spring e la Leapmotor 03: pratiche e accessibili, le due Bev sono state esaminate a fondo dal nostro Centro Prove. L'Attualità si occupa di viaggi in tre servizi diversi: l'indagine a tappeto sulle 98 aree di servizio dell'A1 e dell'A14, le raccomandazioni per non avere sorprese quando si noleggia un'auto e i suggerimenti per vivere al meglio il cicloturismo, ovvero le vacanze con bici al seguito. Infine, l'analisi-confronto delle ultime novità del segmento B, il cuore del mercato europeo.
Renault 4. Reinterpreta in chiave moderna un concetto, quello della macchina blue-jeans, che va bene per fare tutto, nato nel 1961. Oggi, la Renault 4 rinasce a batteria. Sfruttando la piattaforma della 5 e un look che richiama a gran voce la progenitrice, ma senza risultare pesante o stucchevole. E poi, c'è lo spazio che serve, nell'abitacolo come nel bagagliaio (da 319 litri misurati). Azzeccata anche la tecnologia, con un assistente vocale servizievole e un infotainment piacevole da vedere e da utilizzare. Proprio come la 5, la R4 passa in modo disinvolto da una curva all'altra e offre un livello di confort adeguato alla missione. Ma, più di tutto, è l'efficienza a stupire: con un pieno di energia, la batteria da 52 kWh (la potenza è pari a 150 CV) permette di percorrere ben 372 chilometri in media, che salgono a oltre 510 in ambito cittadino. Le carte in regola per ingolosire (e conquistare nuovi clienti, che magari entrano per la prima volta al mondo delle Bev) ci sono tutte.
Dacia Spring vs Leapmotor T03. Fra i motivi che limitano la scarsa diffusione delle elettriche ci sono i loro prezzi. Beh, con queste piccoline le cose cambiano, visto che stiamo sotto i 20.000 euro. E il loro acquisto può diventare conveniente anche rispetto a una piccola vettura a benzina. A patto, però, di ricaricare prevalentemente da una presa domestica, visto che dalle colonnine i prezzi dell’energia sono molto più alti. Parliamo della Dacia Spring e della Leapmotor T03, di cui analizziamo anche altri costi, dai tagliandi all’assicurazione. Tenendo conto anche di quanto si svalutano. Confronto a 360 gradi. Queste due citycar si sono sfidate anche su un altro tema scottante per le elettriche: quello dell’autonomia. Fra i punti che fanno pendere l’ago della bilancia per l’una o per l’altra ci sono anche l’abitabilità, la dotazione, la qualità degli interni e, ovviamente, le prestazioni e la sicurezza.
Opel Frontera. Nuova vita per la Opel Frontera, che non è più la fuoristrada dura e pura di un tempo, ma una sport utility frugale e pragmatica. Oltre che abbordabile: per 25.400 euro si mette in garage la full hybrid da 145 cavalli in allestimento Edition. Un powertrain, questo, che conquista la distribuzione a catena e si rivela poco assetato, visti i 16,3 km/litro in media rilevati dal Centro Prove. Ma la Frontera è interessante anche per quanto riguarda le dimensioni: con una lunghezza di 4,39 metri, offre un abitacolo arioso per i passeggeri e pure per i bagagli (oltre 400 litri reali). Al netto di qualche fruscio alle velocità autostradali e di un certo rumore di rotolamento proveniente dai pneumatici, in viaggio non occorre alzare in modo esagerato la voce per conversare. Non si può parlare di vero e proprio piacere di guida ma, nelle manovre al limite, la Frontera rimane sincera e ben controllabile, fatta eccezione per i fastidiosi indurimenti dello sterzo nelle rotazioni veloci.
Audi A5 Avant e-Hybrid. Dopo la tecnologia Mhev+ a 48 volt, che dà un aiutino ai 2.0 TDI e TFSI, ora è la volta di un ibrido più strutturato: dietro la sigla e-Hybrid si cela infatti il nuovo schema plug-in dedicato ai modelli Audi a motore longitudinale, nella fattispecie Q5, A6 e la A5 protagonista della nostra prova. In campo sono schierati il 4 cilindri turbocompresso da 252 cavalli e un motore elettrico da 143, che generano una potenza combinata di 299 o 367 cavalli a seconda della versione. Cuore del sistema, una generosa batteria da 20,7 kWh che garantisce, in media, un’autonomia Ev di 90 km reali. La particolarità di questo schema sta però nella ricarica: l’Audi ha scelto di fare a meno dellacorrente continua, sempre più diffusa fra le Phev con accumulatori di grande taglia, lasciando il campo libero a quella in alternata (a 11 kW), ovviamente, e alla funzione Battery charge, che consente di rigenerare un buon quantitativo d’energia utilizzando il motore termico come generatore. Tutto ciò secondo l’assunto che, la maggior parte dei clienti di Phev, specie se l’auto è aziendale, ricarica raramente. Oltre ai nostri classici rilevamenti strumentali, abbiamo quindi testato a fondo questa funzione, scoprendo cose interessanti.
Tesla Model Y. Se c’è una regina delle elettriche, questa è sicuramente la Tesla Model Y, che nel 2023 è stata anche l’auto più venduta al mondo, surclassando tutte le termiche. Dal 2020 ha conquistato 3,5 milioni di clienti, e ora, con l’arrivo del restyling, vuole proseguire il suo successo. In realtà la Juniper, questo il suo soprannome, è molto più di un aggiornamento, offrendo diverse novità fuori e dentro l’abitacolo che analizziamo nella nostra prova, corredata ovviamente di rilevamenti strumentali. La nuova Tesla Model Y è più confortevole del modello pre-restyling e consuma pure meno. E poi ci sono una serie di soluzioni che ne migliorano il confort e la praticità. Non manca nemmeno una serie di dettagli che ne riduce i costi di riparazione.
Defender Octa. Una Defender così non si era mai vista, capace di allargare le competenze più che di specializzarsi: la Octa va più forte sull'asfalto, amplia il potenziale in off-road e, più di tutto, ha messo a punto una diabolica capacità di gestire la velocità su sterrati e bassa aderenza. Merito di un telaio in gran forma e di un V8 made in BMW semplicemente inesauribile: 635 cavalli dalle spalle larghissime. Insomma, i signori della Svo, che sta per Special Vehicle Operations ed è il dipartimento dedicato alle Land più particolari, hanno di che essere orgogliosi, come minimo per aver donato a quest'automobile i contorni della halo car. Ciò detto, non resta che vedere che cosa si ritroverà, di tutto questo, ai nastri di partenza della Dakar 2026.
Abarth 600e. L’accoglienza verso la prima Abarth elettrica è stata piuttosto tiepida, per usare un eufemismo, e il marchio stesso sta rivedendo la sua strategia per il futuro, con il termico che con ogni probabilità tornerà a farla da padrone. Tuttavia, tornando all’attualità, nella gamma dello Scorpione oltre alla 500 c’è una 600 che, per certi versi, ha più senso di quel che si potrebbe immaginare. Posto che, come scriviamo sempre, l’elettrico bisogna poterselo permettere (non solo economicamente, occorre essere strutturati a casa con un box per caricare in maniera facile e conveniente), l'Abarth 600 è messa giù talmente bene a livello telaistico che, nel giusto contesto, regala un bel piacere di guida; non ci riferiamo alle prestazioni longitudinali, quelle anche con la variante da 240 cavalli (c’è pure con 280 CV) sono notevoli, quanto a una bella strada guidata o, meglio ancora, una pista. Abbiamo portato la sportiva a Vairano, infatti, e sul nostro handling fra assetto piatto, differenziale autobloccante e freni ben dimensionati, l'auto ha staccato un tempo davvero molto interessante.
Primo contatto. Luglio è un mese di test "elettrici" decisamente eterogenei: abbiamo la Bev primo prezzo, la BYD Dolphin Surf; il futuro della BMW, ovvero quella iX3 che porterà al debutto la piattaforma Neue Klasse; gli elettroni performanti della Mini John Cooper Works; e infine il gran ritorno - a corrente - della Toyota Urban Cruiser.
Anteprime e Autonotizie. Presto una delle icone di Stoccarda avrà la sorella minore: la Mercedes Classe G, infatti, si appresta ad accogliere in famiglia una "baby G", che abbiamo ricostruito raccogliendo svariate indiscrezioni e dichiarazioni. Lo stesso abbiamo fatto per un modello molto atteso per la Volvo, la EX60, una Suv elettrica che sarà l’erede spirituale della XC60, affiancandola per diversi anni prima che la Suv termica vada in pensione. La sezione Autonotizie si apre con un approfondimento sulle segmento B che stanno arrivando sul mercato, seguito dall’analisi dei nuovi modelli che popoleranno le concessionarie nei prossimi mesi, dall’Audi Q3 alla Nissan Leaf, passando per sportive come la Alpine A390, la Porsche 963 RSP e la Peugeot E-208 GTi. In più, un’intervista esclusiva al numero uno della Xpeng, He Xiaopeng, un focus sulla Giamaro Albor con la storia delle super Suv e una celebrazione dei 95 anni della Pininfarina, con i 50 modelli più significativi della sua storia.
Attualità e Inchieste. Nella parte di Attualità, Quattroruote approfondisce una delle notizie più importanti dell'anno: l’addio di Luca de Meo alla Renault e al mondo dell’auto. Spieghiamo i motivi e le implicazioni di un commiato improvviso e fragoroso, che suona come un "de profundis" per l'industria europea. Sempre a giugno è arrivata la nomina di Antonio Filosa a nuovo amministratore delegato di Stellantis e noi vi diciamo quali sono le scommesse più importanti che il top manager dovrà affrontare durante il suo mandato. Da leggere anche l’intervista esclusiva da Xavier Martinet, da poche settimane presidente e amministratore delegato della filiale europea della Hyundai, mentre chi si appresta a partire troverà utili tre servizi dedicati all'estate e alle vacanze: un’indagine a tappeto sulle aree di servizio dell'A1 e dell'A14, per verificare dove è meglio fermarsi o meno; un approfondimento sul noleggio, per non avere brutte sorprese; e un excursus in chiave automobilistica sul cicloturismo, dedicato a chi vuole viaggiare con una o più bici al seguito.
Come richiedere allegati e dossier. Chi è abbonato a Quattroruote può richiedere gli allegati e i dossier inviando un’email a uf.vendite@edidomus.it, oppure telefonando al numero 02.56568800 (da lunedì a venerdì, dalle 9 alle 18).
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