Contenuto redatto in collaborazione con la redazione di Facile.it
Quando si deve rinnovare la polizza assicurativa è necessario l'attestato di rischio, documento dal quale si ricavano le informazioni sulla classe di merito e non solo.
Attestato di rischio: cos’è?
Si parla tanto di attestato di rischio nel momento in cui bisogna rinnovare l'assicurazione ma in cosa consiste esattamente? La prima cosa da sapere è che grazie a questo documento è possibile avere una panoramica in merito ai sinistri subiti e provocati, quindi risalire velocemente alla classe di merito del mezzo, così da quantificare il premio da corrispondere alla compagnia. In buona sostanza attraverso l'attestato di rischio si può conoscere la storia del mezzo e in particolare gli incidenti, anche in concorso di colpa, che si sono verificati nell'ultimo quinquennio. A partire dal 2019, tuttavia, lo storico è stato gradualmente esteso fino a prendere in considerazione i 10 anni precedenti.
A differenza di ciò che avveniva in passato, l'attestato di rischio non è più in forma cartacea ma solo digitale, aspetto che semplifica notevolmente l'iter da seguire nel momento in cui l'automobilista decidesse di rinnovare la polizza scaduta con un'altra compagnia. Tutto ciò comporta che anche la consultazione del documento potrà avvenire online, semplicemente accedendo all'area riservata presente sul sito dell'azienda assicuratrice con la quale è stato concluso il contratto.
All'interno dell'attestato di rischio sono poi presenti altri dati fondamentali, fra cui quello che riguarda la propria classe di merito, contraddistinta con numeri che partono da 1 e arrivano fino a 18. Il meccanismo che regola il passaggio da un numero all'altro come noto si basa sul Bonus-Malus. Questo vuol dire che a un minor numero di sinistri corrisponde anche una classe inferiore e di conseguenza l'assicurato potrà risparmiare sull'importo del premio da versare. Il calcolo in ogni caso tiene conto degli incidenti che sono avvenuti nell'arco degli ultimi 5 anni, quindi, non viene considerata l'intera storia assicurativa dell'automobilista. Il meccanismo con il quale viene assegnata la classe è universale, oltre che fondato su criteri oggettivi che valgono per tutti i contraenti. Così facendo quando verrà stipulata una nuova assicurazione la modalità di conteggio del premio sarà identica per ogni compagnia assicurativa.
La scelta di rendere l'attestato di rischio digitale non ha semplificato solo il modo di ottenere questo documento, ma mette l'automobilista al riparo da possibili truffe e contraffazioni. A partire dal 2015, infatti, tutti i sinistri pregressi che riguardano un determinato mezzo sono stati memorizzati in maniera sicura all'interno della banca dati tenuta dall'Ania, ovvero dall'Associazione Nazionale Imprese Assicuratrici, proprio al fine di evitare ogni forma di falsificazione. Grazie all'avvento dell'attestato di rischio in formato digitale, l'assicurato non dovrà più preoccuparsi di consegnare materialmente questo documento alla nuova compagnia con la quale desidera concludere il contratto. La trasmissione dell'attestato avviene infatti in modo rapido e veloce, in quanto le aziende assicuratrici possono accedere alla banca dati, attraverso un codice identificativo, così da conoscere la storia del mezzo con la relativa classe di merito.
Le trasformazioni dell'attestato di rischio
L'attestato di rischio ha subito dei profondi cambiamenti nel corso del tempo, diventando a tutti gli effetti un documento elettronico che indica con una certa sicurezza non solo la classe di merito assegnata al mezzo, ma anche tutti gli incidenti che si sono verificati negli ultimi 5 anni. A partire dal 2018 è stato anche introdotto l'attestato dinamico, che consente di ottenere tutte le informazioni utili sui sinistri tardivi, ovvero quelli per i quali non è stata presentata nessuna denuncia o che sono stati denunciati oltre il termine di 60 giorni di validità della polizza auto. Bisogna infatti precisare che questo genere di incidenti non erano elencati nel precedente attestato di rischio, quindi rimanevano ignoti nel momento in cui l'automobilista cambiava compagnia per procedere con il rinnovo della polizza.
L'attestato nuovo e che riporta anche gli eventi tardivi garantisce maggiore trasparenza e chiarezza in merito a ogni aspetto della storia assicurativa. Il formato resta sempre quello digitale, fattore che consente di evitare falsificazioni ed errori, oltre che di ridurre gli sprechi di carta, quindi in definitiva un maggior rispetto per l'ambiente. Con cadenza annuale l'attestato non verrà più inoltrato per posta al domicilio dell’assicurato, il quale potrà comunque prenderne visione in qualsiasi momento in maniera rapida e semplice.
Dove poter recuperare l'attestato di rischio?
Visto che l'attestato di rischio non arriva più a casa per posta, molti automobilisti si chiedono come poterlo ottenere. Il procedimento da seguire è semplice, in quanto basta solo collegarsi al sito della compagnia con la quale è stato stipulato il contratto assicurativo e inserire le proprie credenziali in modo da ottenere l'accesso all'area personale. A questo punto non resta che cliccare sull'apposita sezione e visionare il proprio attestato, che riporta tutti i dati del contraente e del veicolo, i sinistri e la classe di merito acquisita.
In passato, invece, l'assicurato era spesso costretto a sollecitare la compagnia per ottenere l'invio del documento, necessario per rinnovare la polizza in tempo utile. Oggi per fortuna la questione è molto cambiata e ciò ha semplificato notevolmente la maniera di stipulare l'RC obbligatoria. Gli attestati di rischio sono infatti sempre a disposizione delle assicurazioni che in qualsiasi momento potranno conoscere lo storico dei sinistri, in modo da quantificare il premio semestrale o annuale che l'automobilista sarà tenuto a versare.
Nei fatti, quindi, quando bisogna procedere con il rinnovo dell'assicurazione non sarà più necessario recarsi dalla compagnia con l'attestato di rischio cartaceo, perché i dati utili e aggiornati saranno recuperati telematicamente dalla compagnia nella banca dati centrale. Coloro che volessero comunque conservare una copia cartacea del documento possono farne espressa richiesta alla compagnia tramite lettera raccomandata oppure stampare il documento online direttamente dalla propria area personale.
Altre cose da sapere sull'attestato di rischio
Assicurare il proprio mezzo è un obbligo di legge al quale non è possibile sottrarsi. La quantificazione del premio che bisogna pagare non dipende solo dal tipo di polizza e dalle garanzie extra, ma anche da tutta una serie di aspetti, fra i quali i sinistri provocati nel corso degli ultimi 5 anni, elencati in maniera chiara e con le relative date proprio nell'attestato di rischio. Questo documento, che resta sempre a disposizione delle compagnie, è indispensabile anche per l'acquisto di una assicurazione auto online, il cui costo può essere confrontato in maniera veloce e semplice grazie all'apposito comparatore.
In questa maniera assicurare il proprio mezzo non diventa solo abbastanza rapido, ma consente anche di risparmiare in maniera significativa sul normale prezzo di listino. Lo strumento di comparazione consente infatti di ottenere diversi preventivi in poco tempo, in modo da trovare senza alcun problema quello maggiormente in linea con le specifiche necessità.
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