IL CONTRASSEGNO
Dal 18 ottobre 2015 il contrassegno, chiamato generalmente "tagliando", non è più rilasciato dalle compagnie al momento della stipula di una nuova polizza o del rinnovo di una polizza esistente. Da quella data, infatti, la copertura assicurativa non è più certificata dal contrassegno, bensì dalla presenza della targa del veicolo nella banca dati dei veicoli assicurati presso il ministero delle infrastrutture.
Database al quale chiunque può accedere attraverso il Portale dell’automobilista (www.ilportaledellautomobilista.it), sezione “servizi online”, pagina “verifica copertura assicurativa”. Basta inserire il numero di targa per sapere se il veicolo è assicurato oppure no. Si può fare anche da remoto con le apposite applicazioni per smartphone.
LA CARTA VERDE
La Carta verde è il documento che estende la validità della copertura Rc auto al di fuori dello Stato in cui è stipulata.
Non è necessaria in Andorra, Austria, Belgio, Bulgaria, Danimarca, Cipro, Croazia, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Islanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Romania, Serbia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera e Ungheria.
È invece indispensabile in Albania, Bielorussia, Bosnia Erzegovina, Iran, Israele, Macedonia, Marocco, Moldavia, Montenegro, Russia, Tunisia, Turchia e Ucraina.
La scadenza del documento è la stessa della polizza Rc auto cui è legato. La Carta verde può essere rilasciata sia dall'agente che ha emesso la polizza sia da un ufficio di assistenza turistica come quelli che si trovano alle frontiere.
Alcune compagnie la rilasciano automaticamente e gratuitamente all'atto della stipula o del rinnovo della polizza; altre a pagamento. Il costo sale se ci si rivolge a un ufficio di frontiera.
IL MODULO BLU
Un documento utile da avere a bordo dell'auto è il cosiddetto "modulo blu" per la constatazione amichevole d'incidente.
Dal 30 dicembre del 2002, il modulo blu può essere utilizzato, oltre che per i danni alle cose, anche per segnalare i danni riportati dalle persone coinvolte nel sinistro. È indispensabile per espletare la pratica della denuncia di sinistro alla propria assicurazione. In mancanza di un prestampato, è possibile scaricarlo dai siti delle compagnie.
Ricordiamo che, nell’ambito del risarcimento diretto, se una delle due parti rifiuta di firmare il modulo blu, quest'ultimo non vale per ottenere la riduzione dei tempi di risarcimento nell'indennizzo diretto, ma vale ugualmente come denuncia.
DOCUMENTI SMARRITI
In caso di smarrimento dei documenti, si deve sporgere denuncia alla Polizia o ai Carabinieri e quindi presentare o inviare per raccomandata la denuncia all'assicurazione, che provvederà al rilascio dei duplicati. Se possedete una casella di posta certificata (Pec) potete inviare le scansioni elettronicamente. Con una email normale, potete solo anticipare i documenti.
VARIAZIONI DI RESIDENZA
Occorre comunicare tempestivamente alla compagnia l'avvenuto cambio di residenza, presentando un certificato o un documento che lo attesti.
La residenza del proprietario dell'auto è fra i parametri in base ai quali viene calcolato il rischio (e quindi il premio da far pagare all'assicurato), sia per la Rc sia per le coperture accessorie, come la furto-incendio. Di conseguenza, l'assicurazione potrebbe chiedere al cliente un conguaglio del premio in caso di trasferimento in altra città.
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