Il sistema Bonus Malus riveste un importantissimo ruolo per i clienti che decidono di sottoscrivere un'assicurazione, perché viene utilizzato per determinare la cifra da pagare. Ecco come funziona.
Le compagnie assicurative, nel determinare il premio che un cliente deve pagare, utilizzano diversi criteri. Tra i sistemi adottati nel determinare il costo, però, certamente il sistema Bonus Malus è quello che riveste il ruolo principale.
La formula bonus-malus è un meccanismo utilizzato nelle assicurazioni auto per premiare o penalizzare i conducenti in base al loro comportamento alla guida. L'obiettivo principale del sistema è quello di incentivare la guida sicura e responsabile e, allo stesso tempo, scoraggiare comportamenti pericolosi o imprudenti.
Il funzionamento del sistema bonus-malus è il seguente:
Il sistema bonus-malus crea quindi un'incentivazione economica a guidare in modo prudente e responsabile, poiché una guida sicura si traduce in costi assicurativi inferiori. D'altro canto, comportamenti imprudenti possono comportare un aumento significativo dei costi assicurativi.
Il livello di bonus-malus può variare da una compagnia assicurativa all'altra e può essere calcolato in base a diverse variabili, come il tipo di veicolo assicurato, la storia dei sinistri del conducente e altre considerazioni statistiche.
Specifichiamo che il sistema bonus-malus può essere applicato sia alle assicurazioni auto che alle assicurazioni moto.
Il sistema Bonus Malus è strettamente correlato alla classe di merito a cui appartiene un determinato cliente. La classe di merito, a sua volta, è un punteggio che viene attribuito all'automobilista in base al suo comportamento alla guida.
Chi sottoscrive un'assicurazione per la prima volta, ad esempio, parte quasi sempre dalla classe più bassa, cioè la quattordicesima. Se, con gli anni, l'automobilista si mostra virtuoso e non provoca sinistri con danni a cose e persone (che devono ovviamente essere risarciti dall'azienda assicurativa), raggiunge classi più elevate.
In caso contrario, se vengono provocati danni che richiedono l'intervento della polizza assicurativa, l'automobilista retrocede di una classe.
Il sistema di "valutazione" degli automobilisti in base alle classi si collega direttamente al sistema Bonus Malus poiché i clienti virtuosi, che hanno raggiunto classi di merito elevate, sono chiamati a pagare un premio assicurativo notevolmente più basso rispetto agli automobilisti che si trovano nelle classi più elevate.
Il comportamento virtuoso e prudente, senza incidenti, comporta un Bonus. Al contrario, provocare incidenti e danni a cose e persone si traduce in un Malus.
Non tutti gli incidenti stradali in cui si è coinvolti si traducono necessariamente in un Malus. Il discorso, infatti, è complicato dal concetto di "colpa".
In svariate situazioni, non è possibile attribuire tutta la colpa dell'incidente a un solo automobilista, e sono frequenti i casi in cui la responsabilità del danno è equamente distribuita tra i soggetti coinvolti.
Questo è proprio uno dei casi in cui il coinvolgimento in un incidente stradale non provoca un Malus: se la colpa del sinistro è equamente distribuita, l'azienda assicurativa non introduce alcun Malus per il cliente, e la classe di merito viene conservata.
Chiaramente, deve essere l'agenzia assicurativa a valutare il sinistro e a distribuire la percentuale di colpa tra i soggetti coinvolti.
Tuttavia, un declassamento (e dunque un Malus) può verificarsi se - nell'arco di 5 anni - il soggetto è stato coinvolto in incidenti stradali multipli con percentuale di responsabilità bassa, ma che - se sommate - superano il 51%.
A ciò si aggiunge il fatto che alcune aziende offrono dei pacchetti speciali ai propri clienti, assicurando il mantenimento della propria classe di merito anche nel caso in cui chi sottoscrive la polizza abbia una responsabilità maggiore del 50% sul primo incidente stradale.
A influire sulla propria classe di guida, e dunque sul premio assicurativo da pagare annualmente, non vi sono solo gli incidenti, ma anche la frequenza con cui viene sottoscritta una polizza assicurativa.
Più nel dettaglio, a ogni automobilista corrisponde un registro assicurativo, che dal 2015 è elettronico. In questo registro è riportato il numero di incidenti in cui l'automobilista e l'auto assicurata sono stati coinvolti, nonché la responsabilità attribuita allo stesso per ciascun sinistro.
L'attestato ha una validità di 5 anni. Se non viene utilizzato per un periodo di tempo superiore ai 5 anni (dunque se l'automobilista non sottoscrive una nuova polizza per questo lasso di tempo), le compagnie assicurative applicano un Malus importante, riportando l'automobilista alla quattordicesima classe.
Da quel punto, sarà necessario sottoscrivere nuove polizze assicurative e dimostrare la propria guida virtuosa per ritornare a una classe elevata.
Il sistema delle classi e dell'applicazione del Bonus Malus è certamente quello che più influisce sul premio assicurativo. Tuttavia, come già accennato, vi sono altri parametri da prendere in considerazione.
Il primo è l'età della persona che sottoscrive la polizza. In generale, i giovani sono chiamati a pagare un premio assicurativo più alto, a causa della scarsa esperienza alla guida rispetto a un automobilista esperto. A tal riguardo, il premio da sottoscrivere nei primi 3 anni da patentato può avere un costo ancora maggiore.
Ovviamente, anche l'anno in cui è stata ottenuta la patente ha un'importante influenza sul premio assicurativo. Automobilisti al di sopra dei 30/40 anni che hanno acquisito da poco la licenza di guidare verranno considerati al pari di automobilisti giovani, dunque dovranno pagare un prezzo più elevato per assicurare il veicolo.
Infine, viene dato peso anche allo stesso veicolo da assicurare. A tal riguardo, le caratteristiche dello stesso che vengono prese in considerazione sono molteplici. Prima di tutte la cilindrata: un veicolo più performante viene valutato come più a rischio, dunque richiede un premio assicurativo maggiore.
In secondo luogo, viene presa in analisi l'età stessa del veicolo. Solitamente, ai veicoli più recenti viene applicata una tariffa più bassa, grazie ai numerosi sistemi di sicurezza presenti a bordo.
Visti tutti i fattori che entrano in gioco nella determinazione del premio assicurativo, una delle scelte ottimali per risparmiare sull’RC auto è confrontare i prezzi proposti dalle varie compagnie prima di prendere una decisione. Ormai moltissimi automobilisti scelgono di comparare le assicurazioni auto online su Assicurazione.it o su altri portali simili per poter valutare al meglio ogni opzione comodamente da casa. Tramite la richiesta di un preventivo online è possibile specificare tutte le garanzie accessorie che si desidera aggiungere al proprio contratto e gli optional del proprio veicolo legati alla sicurezza, il che può rivelarsi molto utile in fase di sottoscrizione della polizza, in quanto può diminuire notevolmente il premio da corrispondere.
Contenuto redatto in collaborazione con la redazione di Facile.it Assicurazioni e Assicurazione.it.
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