Il freno di stazionamento, normalmente conosciuto, sulle autovetture e sugli autocarri, come “freno a mano”, è un dispositivo che ha la funzione di mantenere immobile un veicolo in sosta anche in assenza del conducente. Esso agisce almeno su due ruote del veicolo tramite una leva oppure tramite un pulsante (sulle auto più recenti) azionati dal conducente che meccanicamente (tramite cavi di acciaio) o elettricamente agisce sulle ruote di un asse.
Come si usa
Nei veicoli in cui il freno di stazionamento è costituito da una leva, essa è dotata di pulsante di sblocco. La leva o il pulsante del freno di stazionamento è installata, di norma, tra i due sedili anteriori dell’autovettura o dell’autocarro.
Al freno di stazionamento è in genere abbinata una spia rossa sul cruscotto che si accende se il freno è attivo e che si spegne quando viene disattivato.
Cosa dice il Codice della strada
Il Codice della strada prevede che “Il conducente che lascia il veicolo in sosta nei casi consentiti, deve azionare il freno di stazionamento e, di regola, deve aver cura di inserire il rapporto più basso del cambio di velocità, evidentemente se il cambio è manuale (in caso di cambio meccanico bisogna mettere la leva sulla posizione “P”, ndr). Nelle strade a forte pendenza si deve, inoltre, lasciare in sosta il veicolo con le ruote sterzate, e i veicoli di massa complessiva massima a pieno carico superiore a 3,5 t devono applicare i cunei bloccaruote.
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