COS’È
Con la locuzione “spazio di frenatura” si intende quello che comunemente è definito “spazio di frenata”.
Si tratta dello spazio che occorre a un veicolo in marcia per fermarsi dal momento in cui il conducente inizia a frenare.
DA COSA DIPENDE
Le norme che disciplinano la circolazione stradale non fissano, ovviamente, lo spazio di frenatura. Esso, infatti, dipende da tre variabili:
In generale è bene tenere presente che a parità di forza frenante – ossia di pressione sul pedale del freno - lo spazio di frenatura aumenta con l'aumentare dell'inerzia e della massa del veicolo. Insomma, a parità di ogni altra condizione, a un’auto a pieno carico occorrerà più spazio rispetto alla stessa macchina con il solo conducente a bordo.
COME SI CALCOLA
Per calcolare lo spazio di frenatura in metri esiste una formula specifica:
S = V²/152
ove V indica la velocità in km/h. Per esempio, se si marcia a una velocità di 70 km/h, lo spazio di frenatura è pari a (70 x 70) / 152 = 32,24 metri.
Attenzione: siccome lo spazio di frenatura è proporzionale al quadrato della velocità, raddoppiando la velocità lo spazio di frenatura non raddoppia bensì quadruplica. Per esempio, a 50 km/h è pari a 16,45 metri, a 100 km/h è pari a circa 65,79 metri.
LO SPAZIO DI ARRESTO
Lo spazio di frenatura è inferiore allo spazio di arresto, che è pari allo spazio che serve per arrestare la marcia del veicolo dal momento in cui il conducente percepisce il pericolo e che è pari alla somma dello spazio di frenatura e dello spazio di reazione. Quest’ultimo è pari allo spazio percorso dal veicolo nel tempo di reazione, che per convenzione è fissato in un secondo.
In pratica, lo spazio d'arresto è lo spazio totale che serve per arrestare la marcia del veicolo dal momento in cui il conducente percepisce il pericolo.
Con buona approssimazione, lo spazio di arresto è pari al quadrato delle decine della velocità in km/h. Per esempio, a 50 km/h lo spazio di arresto è pari a 5 x 5 = 25 metri; a 100 km/h è pari a 10 x 10 = 100 metri.
LA DISTANZA DI SICUREZZA
Lo spazio di arresto, ovviamente, non è pari alla distanza di sicurezza tra due veicoli che marciano sulla stessa strada a velocità uguali o simili.
In generale la distanza di sicurezza si calcola moltiplicando per 3 le decine della velocità espresse in km/h. Dunque, a 50 km/h la distanza di sicurezza è pari a 5 x 3 = 15 metri; a 100 km/h è pari a 10 x 3 = 30 metri.
Per avere un’idea di questi spazi mentre si sta guidando, può essere utile prendere a riferimento le lunghezze medie dei veicoli: 4 metri per le auto, 12 metri per camion, autobus e pullman, 17 metri per gli autoarticolati, 19 metri per gli autotreni.
Attenzione, la distanza di sicurezza deve essere aumentata se il veicolo che precede ostacola quasi totalmente la visibilità del conducente di quello che segue impedendo di vedere o di percepire ciò che accade davanti.
DISTANZA MINIMA TRA VEICOLI
Esistono situazioni particolari in cui la norma generale o norme specifiche prevedono una distanza minima dal veicolo che precede.
Leggi anche:
Cerca annunci usato
Scarica la prova completa in versione pdf
A soli € 3,59 tutte le caratteristiche tecniche e le considerazioni di Quattroruote. Scegli la tua prova con un click!