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Pneumatici tubeless

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Cosa sono gli pneumatici

Gli pneumatici – comunemente detti “gomme” - costituiscono l’interfaccia tra la vettura e la strada. La loro funzione primaria è quella di sostenere il veicolo e assorbire le asperità della pavimentazione stradale in ogni condizione di tempo.

Proprio perché costituiscono l’interfaccia tra veicolo e strada, sono anche i componenti che più influenzano il comportamento dinamico di una vettura. E, quindi, la sicurezza stradale, visto che dallo stato e dalla qualità degli pneumatici dipendono la frenata, l’accelerazione e la direzione dei veicoli. Per non parlare di altri parametri legati all’efficienza, ossia il consumo di carburante (e quindi le emissioni di CO2, direttamente proporzionali ai consumi) e la rumorosità.

Come sono fatti

Semplificando al massimo, gli pneumatici sono involucri di materiale gommoso rinforzati con elementi metallici o tessili che, dovendo sostenere il veicolo e assorbire le asperità, contengono aria a una pressione superiore a quella atmosferica. I principali elementi sono:

  • La carcassa (o struttura), ossia una struttura composta principalmente da fili che formano il tessuto delle tele su cui è applicata la gomma;
  •  Il fianco (o spalla), ossia la zona laterale che ha il compito, insieme alle sospensioni, di assorbire le sollecitazioni dovute alle asperità del terreno;
  • Il tallone, ossia l’elemento che adatta e trattiene lo pneumatico al cerchione (con il quale è a contatto);
  • Il battistrada, ossia la parte a contatto con la strada, caratterizzata da incavi per lo smaltimento dell’acqua eventualmente presente sulla pavimentazione stradale. Questa parte è la cosiddetta fascia d’usura e per legge il suo spessore, sulle auto, non deve mei scendere sotto 1,6 millimetri (ma Quattroruote consiglia di non scendere mai sotto i 2-3 millimetri);
  • La valvola di gonfiaggio, ossia l’elemento che consente l’immissione di aria all’interno della gomma e che ne impedisce l’uscita.

Le caratteristiche tecniche degli pneumatici

A disciplinare la fabbricazione degli pneumatici sono norme tecniche, mentre il loro utilizzo sulle auto è regolato, oltre che da norme tecniche, anche dal codice della strada. La carta d’identità di ogni pneumatico, ossia le sue specifiche caratteristiche, deve essere riportata sul fianco di ciascun esemplare. Le principali informazioni sono:

  • nome del produttore;
  • numero di omologazione;
  • larghezza della sezione espressa in millimetri;
  • altezza del fianco espressa in percentuale sulla larghezza della sezione;
  • tipo di struttura (radiale, diagonale eccetera);
  • diametro del cerchione su cui va montata la gomma espresso in pollici:
  • indice di carico (numero che in una specifica tabella indica il carico massimo ammissibile sulla gomma);
  • indice di velocità  (lettera che in una specifica tabella indica la velocità massima sopportabile dallo pneumatico);

Vi sono poi informazioni supplementari su altre caratteristiche. Per esempio:

  • Tubeless oppure Tubetype se si tratta di pneumatici senza camera d’aria oppure con camera d’aria;
  • M+S (o MS o M-S o M&S) se si tratta di pneumatici specifici per percorsi fangosi (mud) e innevati (snow);
  • Simbolo della montagna a tre picchi con fiocco di neve se si tratta di pneumatici specifici per la neve;
  • DOT (Department of transportation), ossia un numero di quattro cifre in cui le prime due indicano la settima e le seconde due l’anno di produzione (per esempio, DOT 1323 significa “pneumatico prodotto nella tredicesima settimana del 2023”;
  • Rotation (indica la rotazione a cui deve essere soggetto lo pneumatico e, quindi, la ruota (destra o sinistra, su cui deve essere montato).

Con o senza camera d’aria

Come abbiamo visto, gli pneumatici possono essere di due tipi in base a dove è contenuta l'aria in pressione. Possono, cioè, verificarsi due situazioni:

  • aria contenuta in una apposita camera d'aria - ossia in un involucro di gomma morbida munito di valvola di gonfiaggio - sistemato all'interno della carcassa dello pneumatico. Questi tipo di pneumatico è indicato con la parola inglese Tubetype;
  • aria contenuta tra carcassa e cerchione, senza camera d’aria. Questo tipo di pneumatico è indicato con la parola inglese Tubeless.

Nella realtà, quasi tutte le automobili in circolazione sono dotate di pneumatici tubeless, che a partire dagli anni 70 del secolo scorso hanno progressivamente sostituito, nelle auto di nuova omologazione, le vecchie gomme con camera d’aria. In pratica, oggi è possibile trovare gomme Tubetype solo nelle auto d’epoca.

Come sono fatti gli pneumatici tubeless

Gli pneumatici tubeless hanno iniziato a diffondersi nel secondo dopoguerra, quando tutti i produttori si sono progressivamente orientati verso questo tipo di prodotto per gli indubbi vantaggi che esso comportava.

Come abbiamo visto, la parola “Tubeless” è riportata sul fianco degli pneumatici che hanno questa caratteristica.

Negli pneumatici di tipo tubeless, ossia senza camera d’aria, è particolarmente importante il tallone, ossia l’elemento che adatta e trattiene lo pneumatico al cerchio (con il quale è a contatto) e a cui è affidato il compito di garantire la tenuta dell'aria in pressione all’interno.

Gli pneumatici tubeless possono essere ricoperti, all’interno, da uno strato di gomma speciale antiforatura.

Negli pneumatici tubeless la valvola – che serve per gonfiare la ruota di aria e impedirne la fuoriuscita - è montata sul cerchio con due sistemi, a vite (indicato per alte velocità) o a incastro. Negli pneumatici tubetype, invece, la valvola è incorporata nella camera d’aria.

Le valvole contemporanee possono essere dotate di un sensore misuratore della pressione che trasmette le informazioni al sistema di controllo elettronico della vettura di cui le macchine odierne sono dotate.

Dove si montano gli pneumatici tubeless

Gli pneumatici tubeless possono essere installati solo su cerchi appositamente costruiti per essere dotati di questo tipo di pneumatico. Come detto, da diverse decine di anni la totalità delle gomme per auto in commercio, e quindi dei relativi cerchioni, è di tipo tubeless.

Vantaggi degli pneumatici tubeless

Oltre al fatto di avere un elemento in meno, la camera d’aria (cosa che semplifica e velocizza il montaggio sui cerchioni, che in assenza di camera d’aria può essere completamente automatizzato nelle fabbriche di auto), gli pneumatici tubeless hanno una caratteristica particolarmente importante: in caso di foratura trattengono meglio all’interno l’oggetto che l’ha provocata (un chiodo, una vite eccetera). Ciò rallenta molto la perdita di pressione all’interno determinando un afflosciamento dello pneumatico più lento di quello che si avrebbe in presenza di camera d’aria. Questa caratteristica, unita alla riparabilità di una normale foratura da chiodo o da vite, ha fatto sì che questo tipo di gomme soppiantasse completamente le coperture con camera d’aria già a partire dagli anni 70 del secolo scorso.

Come si montano gli pneumatici tubeless

Come detto, gli pneumatici tubeless si montano direttamente sul cerchione. È vietato ed è pericoloso mettere una camera d’aria all’interno della carcassa di gomme tubeless perché ciò può provocare la formazione di sacche d’aria nella carcassa.

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